
Riceviano da una mamma e pubblichiamo
«Sicuramente avrete seguito il consiglio comunale del 14 c.m. avente come oggetto la mensa scolastica.
Bene. Il sindaco, dopo essersi reso disponibile, in presenza dei rappresentanti dei genitori, a rivedere le condizioni e le fasce di reddito, fa marcia indietro, e tra pettegolezzi e attacchi personali... lascia tutto invariato.
Siamo al 15 ottobre, ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico, e ancora non si arriva a risolvere la questione.
Bene. Il sindaco, dopo essersi reso disponibile, in presenza dei rappresentanti dei genitori, a rivedere le condizioni e le fasce di reddito, fa marcia indietro, e tra pettegolezzi e attacchi personali... lascia tutto invariato.
Siamo al 15 ottobre, ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico, e ancora non si arriva a risolvere la questione.
Mi sento a questo punto di fare delle considerazioni.
Noi genitori forniamo mensilmente acqua da bere, scottex, bicchieri, sapone, risme di carta, colori, adesso viene penalizzato anche il servizio mensa e trasporto. E, inutile sottolinearlo, vengono penalizzate proprio le famiglie che dichiarano tutti i loro redditi, dalle cui buste paghe il comune attinge già in automatico ogni mese, mentre vengono tutelate le famiglie degli evasori, che non solo non contribuiscono al fisco, ma potranno anche usufruire della mensa a spese del comune. Quindi ciò che io verso ogni mese allo Stato, e al Comune in particolare, servirà a pagare la pasta al figlio di qualcun'altro...aveva proprio ragione Trilussa!
Nei comuni limitrofi si è arrivati ad un accordo: è stato ritardando di un mese l'avvio del servizio mensa, oppure è stato fissato per tutti un aumento per il contributo mensa, rispetto all’anno scorso, in media di 10 euro, oppure ancora è stato lasciato tutto invariato.
Quindi:
1) dopo aver fatto l'iscrizione a noi genitori vengono cambiate le carte in tavola, le condizioni cambiano, creando disagi notevoli nella gestione quotidiana della famiglia, penalizzando soprattutto le mamme che lavorano;
2) a questo punto dell'anno scolastico difficilmente una scuola dell'infanzia privata accetterebbe i nostri figli;
3) con la cessazione del servizio mensa anche il personale docente della scuola risulterà sovrannumerario e soggetto a spostamenti e/o trasferimenti, quindi i nostri bambini si troveranno con una sola maestra anzichè due, con tutte le conseguenze didattiche e relazionali. A tal proposito anche i dirigenti scolastici dovrebbero mobilitarsi per difendere i posti di lavoro del proprio personale;
4) l'azienda fornitrice potrebbe recedere dal contratto per un drastico calo degli utenti della mensa, togliendola anche a coloro che decideranno di usufruirne perchè fasce disagiate e quindi (come l'anno scorso) non paganti neanche la tariffa minima.
5) a parte i fuochi per la festa patronale, le sagre che si moltiplicano, i viaggi all'estero per rappresentare il paese dell'uva, il comune può occuparsi dell'istruzione e del sociale?
T. L.»
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Commenti
Questa operazione, che non era solo un “caso di scuola” aveva, come scopo finale, capire se l’Amministrazione Comunale avesse previsto - nel bilancio 2010 – una “posta” per il diritto allo studio (inteso nella sua più ampia accezione).
Dubbio che mi era sorto spontaneo nel sentire che sino alla fine del 2010 non si poteva intervenire nella ridefinizione delle tariffe che, solo con l’inizio del 2011, si sarebbero, forse, potute rivedere.
Dalla mia operazione (empirica … ma con una buona base di approssimazione) si arrivava ad un costo complessivo del servizio mensa : per I GENITORI pari a circa 160/165.000 €, mentre per il COMUNE l'intervento era pari a circa 105/110.000 €. (... differenza quasi tutta “posizionata” nelle prime due fasce di reddito).
L’esborso del Comune, per una buona quota parte, era compensato dal contributo regionale 2010 di €. 83.594, (di cui €.38.376 per la mensa, di €. 4.000 per il servizio di scuolabus, di €. 2.800 per scuole d’infanzia non pubbliche, per €. 8.400 per altri interventi a favore del diritto allo studio e per 30.000 €. per acquisto di uno scuolabus).
Mi rimane sempre la curiosità di conoscere quanto, nel bilancio 2010, era stato “appostato” per il diritto allo studio.
Nell’articolo “I comuni e la lotta all’evasione dei tributi” , “ragionando” di equità sociale ( … mense e servizi agevolati) e di perequazione fiscale, sollecitavo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a dare “compiuta attuazione” ad azioni di controllo e contrasto all’elusione e all’evasione, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dei Comuni dalla “manovra correttiva 2010”.
Abbiamo letto, su questo giornale on line, che tanti genitori e tanti cittadini pongono l’accento sulla perequazione fiscale e su azioni di controllo e contrasto “all’evasione in senso ampio”; sarebbe bello leggere di una prossima convocazione del Consiglio Comunale per deliberare l’istituzione del Consiglio Tributario.
saluti!
1 bustina calciatori = euro 1,00.
1 Gormiti = euro 2,00.
1 BUONO MENSA = euro 1,90.
Il 99% per cento dei genitori, di fatto optano per i primi 3.
Meditiamo su quello che insegniamo ai nostri figli.
Senza parlare delle borse Luis Vitton sforgiate da chi poi reputa che sia esoso pagare 1,90 per un pasto completo.
MEDITIAMO.
quando sono stato Presidente della Commissione con le tre competenze (Cultura – Sanità – P.I.)
1° i costi per i servizi scolastici erano molto più inferiori.
2° veniva deliberato con voto unanime il procedimento amministrativo relativa alla legge sul “Diritto allo studio”
3° in riferimento alla questione “Ospedale” il nosocomio di Rutigliano si è sempre retto su azioni e mediazioni portati avanti anche e soprattutto dal sottoscritto. A conferma conservo atti e memorie.
4° Lo stesso Primo Punto d’Intervento che l’anno scorso ha effettuato ben 2400 prestazioni (grazie soprattutto alla professionalità dei medici e paramedici) è stato il maggior vanto relativo al mio operato.
Non mi permetto di mettere in discussione la professionalità dei Circoli, il mio è solo uno sfogo civile e politico sulla questione delle rette per i servizi dati e che per dovere devono essere forniti ad una comunità. Dinanzi alla Salute e all’Istruzione non devono esserci “tira e molli” di euro in meno o in più.
Caro Libero,
non sei un uomo LIBERO, perché la libertà significa “avere il coraggio di esprimere un concetto o un pensiero senza nascondersi. Il valore di libertà significa rispetto e democrazia. Significa parlare da uomini senza avere paura di nascondersi. Tra noi ci divide l’onorabilità e la nobiltà. Valori che contraddistinguono l’uomo LIBERO.
Lo scrivente non è stato parcheggiato, sono stato assieme ai miei amici di partito e ai miei elettori traditi da un uomo ******** quale è stato il Sindaco Roberto Romagno.
Distinti saluti Nicola Giampaolo
State dicendo un sacco di cattiverie sulla scuola pubblica per non pagare il pasto ai vostri figli perchè caro, incominciate a fare a meno della colazione al bar care mamme, (tappa fissa dopo aver accompagnato i figli a scuola),o dell'ovetto kinder se non piange e fa il bravo..... Non vado oltre, diventerei molto cattivella sui cari genitori di Rutigliano.
Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950.
Le consiglio vivamente la lettura.
Attendo un suo successivo commento.
...e se non ricordo male...con questa Amministrazione, fino a quando non ti hanno parcheggiato...tu ci andavi a braccetto...
...per non parlare della sanità e dell'ex ospedale di Rutgliano (di cui ti fregi di essere un "già Presidente di Commissione)
...oggi parlando con un genitore mi diceva che un solo circolo sta montando la protesta...quindi qualcosa non va...oppure si tratta solo di strumentalizzare il tutto.
...e caro Di Donna ...io conosco il nuovo Segretario del PD...e ricordo anche quando era Assessore...e non è che le cose erano tanto migliori allora...anzi!!!
Nicola Giampaolo
già Presidente della Commissione Cultura - Sanità e Pubblica Istruzione
Il tricolore rappresenta l'orgoglio dell'intera nazione e i tutti i caduti in guerra per onorarla.
Rifletti bene prima di dare dei giudizi .......
Sperando che adesso si plachi tutta questa manfrina!8)
A mè risulta che l'Amministrazione ha fatto due passi in avanti per le tariffe. Sembra che, oltre alla conferma della tariffa di € 36,00 (ridotta rispetto all'anno scorso), sono state ridotte le tariffe sino a € 15.000 di parametro ISEE. Ma è vero? Qualcuno sà dire qualcosa?
Meritocrazia vergognosa.....
Informazione di parte.....
Ti ricordo che in ogni scuola sventola il tricolore
1) Non conoscere l'attuale ed il precedente segretario del PD
2) Riconoscere che PD dice il vero
3) Voler spostare l'attenzione dalle negligenze della ns amministrazione
TI CHIEDO di avere rispetto delle famiglie che hanno seri problemi a chiudere il mese......
e i genitori...che stanno al gioco...mah!!!!