
Solidarietà e creatività sono gli ingredienti dell’iniziativa “Una Bambola per un sorriso" che affianca il progetto dell'UNICEF "Adotta una Pigotta", organizzata dalle III classi del 2° Circolo A. Moro in programma venerdì 3 dicembre presso l'edificio scolastico. Durante la manifestazione saranno venduti differenti oggetti come cuscini, candele, e ornamenti natalizi ma soprattutto saranno vendute le Pigotte realizzate a mano con fantasia e creatività dagli insegnanti, genitori, nonni e bambini. La bambola più bella e indicativa è stata selezionata dai dirigenti dell'UNICEF e rappresenterà il nostro paese durante una esposizione itinerante nei centri commerciali della provincia di Bari.
Il progetto “Adotta una pigotta” mira a far conoscere ai bambini e alle bambine i propri diritti, farli confrontare con realtà diverse dalla propria, insegnare loro a condividere con gli altri il prodotto della propria creatività attraverso la realizzazione della bambola di pezza, mira a visualizzare la stretta interdipendenza che esiste tra le azioni che vengono attuate nel nostro Paese e la realizzazione di progetti nei Paesi del Sud del mondo. Ha inoltre lo scopo di informare e sensibilizzare un numero sempre maggiore di bambine e di bambini sui diritti umani con particolare attenzione ai temi del diritto alla vita, all’istruzione e alla salute.
Le Pigotte nel dialetto lombardo erano le bambole di stoffa del dopoguerra, oggi sono le bambole dell’UNICEF, bambole con un cuore di pezza ma speciale poiché possono salvare la vita di un bambino in un paese in via di sviluppo. L’acquisto di ogni bambola consente all'UNICEF di fornire ad un bambino di un paese africano interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita tramite un kit salvavita contenente indispensabili vaccini che servono a combattere malattie gravi come la difterite, la pertosse e il tetano; ancora, vaccino antipolio o contro il morbillo, capsule di vitamina A, sali per la reidratazione orale contro la diarrea acuta, antibiotici contro le infezioni respiratorie acute; zanzariere trattate con insetticida per prevenire il rischio di malaria. Non meno importante è, poi, l’assistenza fornita alle madri nel corso dell’intera gravidanza e durante il parto.
L'iniziativa della Pigotta è nata nel 1988 e da allora ha avuto un crescente successo: soltanto negli ultimi 10 anni sono stati raccolti infatti oltre 17 milioni di euro, che hanno permesso all'UNICEF di salvare più di 800.000 bambini.
Metti la solidarietà sotto l'albero con un’idea regalo divertente e certamente gradita da grandi e piccini, soprattutto dopo averne scoperto il valore umanamente tanto elevato poiché ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile.
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