
Sembra assurdo ma è realtà, Nicastro è andato via da Rutiglianoweb. Forse per la differenza di intendere il ruolo dell’informazione. Forse.
Noi abbiamo da sempre voluto essere strumento di connessione fra cittadini, associazioni e istituzioni, ma solo e soltanto uno strumento e non un soggetto attivo fra le parti dell’azione sociale e politica.
Noi crediamo in una informazione che proponga stimoli e argomenti di discussione senza dover dirigere e indirizzare gli argomenti e le opinioni. Un informazione che proponga fatti e non soggettive opinioni.
Diversità di vedute, ma sia ben chiaro! A Nicastro non è mai stato bloccato un articolo, non sarebbe mai stato fatto, né è stato allontanato. Mai! Nicastro è andato via per sua scelta.
Pur non essendo questa la sede di una trattazione sull’etica e la correttezza, dell’informazione e dei comportamenti, riteniamo giusto sottolineare che nessuno ha cacciato nessuno e che, anzi, massima cordialità, rispetto e amicizia è restata e resta fra le parti.
Nicastro, di sua volontà, è scappato altrove, e cogliamo l’occasione di fare i nostri migliori auguri poiché la pluralità dell’informazione è sempre un valore da tutelare.
Si legge nei commenti che RutiglianoWeb sia ormai “piatto”? Situazione momentanea che con rammarico raccontiamo per far chiarezza e spazzare via ogni dubbio e allusione. Qualcuno deve dire anche le verità scomode e non solo quelle condivise da tutti.
Riteniamo che RutiglianoWeb, senza accorgersene, era divenuto territorio per una campagna elettorale permanente e soggettiva, in cui ogni demagogia era concessa e ogni notizia letta con sospetto. Si voleva far prevalere uno stile in cui si è provocatori a parole e demagogici nei fatti. Innumerevoli le provocazioni verbali e i conflitti ricercati, anche spesso artificiosi. Come se si fosse scientemente cercato di radicalizzare le posizioni. E il più delle volte è stato accettato questo terreno di scontro. Si urla e si battono i pugni sul tavolo e nei commenti, in piazza o in consiglio, anziché proporre alternative credibili.
L’informazione di parte o di partito in Italia e a Rutigliano non manca, ma permetteteci di usare la nostra voce in altro modo.
Vogliamo e cercheremo di informare e di offrire uno strumento che non si accontenta del giudizio sommario. Informeremo e, soprattutto, ci confronteremo con tutti coloro che accettano di misurarsi, senza pregiudizi, sulle questioni.
E sarete voi stessi a dirci se ci saremo riusciti. Anzi, potrete dirci se ci stiamo riuscendo e aiutarci a migliorare in corso d'opera.
Non siamo e non saremo né di destra, né di sinistra. Non saremo il sito comunista, il sito di Nicastro, o di qualche altro. Non saremo il sito di destra, dell’amministrazione, o di chiunque altro. Non faremo il tifo per nessuno ma saremo attenti ascoltatori, pungolatori e amici di tutti, per voi lettori e per Rutigliano.
L'influenza che ci siamo conquistati in questi anni, in provincia di Bari, è indissolubilmente legata alla nostra credibilità e non potrà mai essere piegata a fini di parte. Nel momento in cui si tentasse di farlo perderemmo il nostro senso di essere.
E RutiglianoWeb non esisterebbe più.
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Commenti
Gentile redattore Fabrizio,quando Nicastro scopriva ed indagava su degli abusi,illeciti...,esponendosi a minacce d'ogni tipo,***
Avete mai dimostrato solidarieta' nei confronti di un vostro collaboratore quando affrontaqva un'inchiesta che poteva nascondere molti pericoli...solidarieta' non intesa come una carezza che si fa' con i cagnolini...Da molto leggo anche gli articoli di Nicola Teofilo su Polignanoweb,e non vedo la differenza tecnica di fare informazione diversa da Giovanni N.
Senza Nicastro, rutiglianoweb se la sarebbe sognata tutta questa visibilita'giornalistica,fino a che vi ha fatto comodo per entrare in meccanismi di conoscenze politiche,tutto vi andava bene,poco importava se fosse di dx-sx centro o altro,purche' si aveva visibilita',ora chissa da quale illuminazione sia arrivata,il Nicastro e' diventato scomodo.
Chiedo scusa se sono critico nei vs confronti,cosa certa e' che perdendo Nicastro avete perso anche credibilita'in un'informazione giornalistica seria e costruttiva.
Mi auguro che abbia torto nel dichiarare queste cose,lascio a voi dimostrarmi il contrario.
Con sincera stima....P. Loiotine
Leggo "Michele Didonna" e la cosa diventa nuovamente seria. Come si fa ad ignorare la mozione mossa nei confronti assessore dott. Carmine Iaffaldano? Inoltre, se casomai la vita amministrativa dovesse risultare di poco interesse, la salute dovrebbe avere un ruolo centrale. Di seguito, come si fa a non scrivere dell'amianto abbattuto in paese senza le dovute precauzioni?
Fate voi!!!
Io per prima vorrei saperne di più sull'argomento...
Ma mi chiedo: il motivo per il quale Rutiglianoweb non ha trattato questo argomento andrà riscontrato unicamente in una questione di accordo o disaccordo con quanto accaduto?
O, piuttosto, perché magari non avrà avuto a disposizione "sedicenti giornalisti" del posto che siano bene informati sulla vicenda, al punto da poterci scrivere sopra un articolo?
Certo, forse sto discutendo di questioni di lana caprina, poiché di un episodio simile, a prescindere, se ne dovrebbe parlare...
Allora: parlarne comunque, anche a costo di presentare una narrazione imperfetta e incompleta?
O non parlarne affatto, non disponendo di elementi o dati necessari per presentare una giusta informazione?
Mi sono resa conto dell'errore solo in seguito, rileggendo il mio intervento... Probabilmente il lapsus è derivato dall'aver scritto il commento subito dopo aver letto un articolo su Nicola Giampaolo...
La classe politica è addormentata, si fa poco o niente a livello di opere pubbliche, il paese non da segni di vita, non ci sono iniziative nè forze propulsive che riescano a mettere su progetti di interesse collettivo... Insomma, a parte parlare della pavimentazione stradale da Far West o delle villette costellate da cacche di cani, su cosa si potrebbe porre l'attenzione?
La scelta di chiamare a scrivere gente senza esperienza (i sedicenti giornalisti) suppongo possa identificarsi con la volontà di dare voce a persone del posto, che vivono il Comune non in qualità di professionisti, ma di liberi cittadini... Peraltro, non entro nel merito dei costi di gestione che, di certo, lieviterebbero non poco, se si dovessero assumere giornalisti professionisti.
Certo, la qualità degli articoli presumibilmente ne gioverebbe, ma un progetto giovane come mi sembra quello di Rutiglianoweb può permettersi di sobbarcarsi questi costi?
Quanto alle critiche censurate, non sono in grado di pronunciarmi, ma posso dirti che ogni testata, dalla più grande alla più piccola, prima di pubblicare qualsivoglia intervento pubblico, si assicura che esso non leda la dignità di alcuno o che non sia offensivo... Hai idea di cosa accadrebbe se ad ognuno fosse consentito di scrivere liberamente insulti, invettive, accuse o roba del genere, senza alcuna censura?
Io continuo a ribadire il concetto che, in un Comune spento come il nostro, sta anche a noi lettori fornire spunti per la crescita e l'informazione della comunità. E ben vengano le critiche, purché siano costruttive e non mirino a sminuire il lavoro di ragazzi che, credo, con non poca fatica stanno cercando di mettere su qualcosa di utile per tutti noi.
Contenuti e stile deprimente e non è neanche consentito criticare poichè i commenti di critica alle vostre "splendide penne" vengono regolarmente censurati.
Strano che proprio voi parliate di pluralismo e libertà!
e per la cronaca: pubblicizzare eventi di moda relativi ad un locale è pubblicità occulta!!!!!
Preoccupata nel dover constatare che, nella mentalità di molta gente, la defezione di un solo giornalista - per quanto bravo e preparato come è indubbiamente Nicola Nicastro - decreti la fine di una testata (importa poco che sia RutiglianoWeb o meno, ai fini di questa constatazione), il cui intento è quello di informare i cittadini rutiglianesi su tematiche che li riguardano da vicino.
Ora, Nicastro è, indubbiamente, un "nome" nel giornalismo locale, ma non è l'unica persona che possa fare e dare informazione. Certo, è preparato, addentrato negli ambienti comunali, conosce la storia politica di questo comune e, per questo, riesce meglio, più di tanti altri, a mettere nero su bianco...
Ma perché, mi chiedo, non considerare la possibilità di poter andare avanti anche senza il suo contributo?
Perché screditare il lavoro di una redazione, il cui intento è dichiaratamente quello di fornire un'informazione neutrale, senza implicazioni politiche o servilismi vari?
E perché i lettori - a meno di non essere anch'essi interessati a questo discutibile giornalismo di parte - non contribuiscono attivamente ad incrementare l'informazione libera (magari offrendo spunti di discussione alla redazione stessa che poi provvederebbe a svilupparli), anziché star lì, sul trono, a sparare sterili sentenze salomoniche?
La comunità è composta da tutti noi, lettori e redattori, e tutti siamo chiamati a contribuire per migliorarla.
L'informazione - quella vera - per esercitare al meglio il suo potere, dev'essere libera e collegiale.
Pertanto, tanto di cappello a Nicastro, alla qualità del suo lavoro e, in generale, al giornalismo di professione... ma, morto un Papa, se ne fa sempre un altro.
A Nicastro AUGURO il meglio del possibile. Un GIORNALISTA d'attacco così ci vuole REPORT.
Una riflessione. La testata si è schierata con Nicastro in passato senza censurare nessun articolo per poi accusarlo alle spalle di informazione "pilotata". Un paradosso ELEMENTARE. Nella riqualificazione della pagina web consiglio fortemente la consulenza di un LOGICO prima ancor di giornalisti. Una notizia per essere vera deve eludere il principio della contraddizione.... e quì ce ne sono parecchie...
[ *** Mi perdoni ma non vedo nessuna contraddizione...
Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. (Voltaire)
Nel nostro caso non era il "ciò" ma il "come"... ma non vedo contraddizioni. C'è una logica differenza fra il non condividere e il censurare... Pur non condividendo lo stile abbiamo dato, diamo e daremo voce a tutti.
Inoltre abbiamo sempre, e non lo riteniamo illogico, aver difeso la nostra redazione...fino alla morte!
Dopo di che risottolineo i migliori auguri a Nicastro, pur se ha preso, con modi e correttezza che non condivido, un'altra via. ( anche in questi miei auguri vede contraddizione o riesce a comprenderne la logica??? )
Ora guardi sono arrivato 2° classificato nazionale ai giochi di logica mathesis...l'età può fare brutti scherzi, mi aiuti a capire le altre "parecchie" contraddizioni...e dunque non eludiamo ma affrontiamo le contraddizioni... ascolto...
Fabrizio Lerede ***]
punto.
[*** vorremmo fidanzarci con tutta la cittadinanza... riguardo l'imparzialità il futuro ci dirà se abbiamo avuto ragione o torto... *** ]