L’allarme è stato lanciato circa una settimana fa dal Presidente dell’Archeoclub Peppino Sorino: nonostante il documento approvato all’unanimità durante il consiglio comunale del 25 febbraio 2010, in cui era chiara l’opposizione del nostro comune a fare del Vallone Guidotti la sede di deposito dei liquami provenienti dal depuratore di Casamassima, i lavori sembrano essere iniziati.
La mobilitazione è stata immediata: il Sindaco, alcuni consiglieri, i tecnici, le associazioni, tutti sono accorsi sul luogo per verificare l’informazione e hanno così potuto accertare che i tubi, destinati ad essere interrati, sono pronti all’uso e giacciono nella Lama come simbolo della nostra condanna.
Il progetto avanzato dalla Regione Puglia e dall’Acquedotto Pugliese è quello di incanalare le acque reflue derivanti dal depuratore di Casamassima direttamente nella Lama San Giorgio: poco importa che la stessa Regione avesse già individuato quest’area come sito di inestimabile valore naturalistico e, dunque, come area da proteggere e da valorizzare.
A questo si aggiunge il fatto che l’avvio dei lavori sarebbe avvenuto senza alcuna comunicazione da parte dell’Amministrazione Regionale nei confronti del nostro comune: è possibile che la Regione non abbia ricevuto il documento con cui Rutigliano chiedeva di abbandonare il progetto per cercarne uno alternativo (ad esempio quello di un collettore che porti le acque al mare)? E’ possibile che lo abbia volutamente ignorato? E’ possibile che l’atto non sia mai giunto a destinazione o vi sia giunto con notevole ritardo?
Ad oggi queste domande, già sollevate durante il consiglio comunale dello scorso 11 Aprile, non hanno risposta e non fanno che alimentare i dubbi circa le responsabilità dell’accaduto.
Intanto le associazioni fanno fronte comune, preparando un documento da sottoporre all’attenzione del Commissario delegato per l’Emergenza Ambientale della Regione Puglia e del Direttore Generale dell’AQP, oltre che del Commissario Prefettizio del Comune di Casamassima e del Presidente della Provincia di Bari.
Ventidue associazioni, e non solo rutiglianesi, si preparano a lottare per impedire che venga commesso un vero e proprio scempio sotto i nostri occhi ed invitano a sospendere tempestivamente i lavori. In caso contrario si preannunciano “manifestazioni pacifiche atte alla tutela della salute e del lavoro dell’intera comunità interessata”.
Tutti uniti, dunque, nell’interesse della collettività, perché il rischio che ci venga brutalmente sottratta la Lama San Giorgio, con gravi danni alla salute, all’economia e alla vivibilità della nostra terra, è concreto, tanto da non poterlo ignorare.
Resta da chiarire quanti e quali siano le responsabilità della nostra amministrazione, argomento che, certamente, infervorerà gli animi nella prossima seduta consiliare necessariamente monotematica.
Di seguito, la lettera delle Associazioni.
Al Commissario delegato per l’emergenza ambientale della Regione Puglia
On.Nicola Vendola
Sede
Al Direttore Generale dell’AQP
Massimiliano Bianco
Sede
e p.c. Al Commissario Prefettizio del Comune di Casamassima
Dott.ssa Cinzia Carrieri
Sede
Al Presidente della Provincia di Bari
Prof.Francesco Schittulli
Sede
Al Sindaco del Comune di Rutigliano
Dott.Roberto Romagno
Sede
Oggetto: Lavori per la realizzazione di un collettore per lo smaltimento di fogna bianca nella Lama S.Giorgio in agro del Comune di Rutigliano (BA).
I cittadini delle comunità interessate e rappresentate per brevità dalle sigle in calce di associazioni culturali ed ambientalistiche,
premesso che
- è in fase di realizzazione un collettore in pressione per lo smaltimento di acque depurate provenienti da Casamassima, intese ad essere riversate nella lama S.Giorgio, località Vallone Guidotti, in agro di Rutigliano;
tenuto conto che
- la lama S.Giorgio fa parte di quei siti sensibili individuati dalla Regione Puglia per essere protetti e valorizzati in Parchi naturalistici;
- tutti i depuratori, quand’anche funzionassero correttamente, e si presume che in Italia ce ne siano pochi, rilasciano nelle acque depurate sostanze altamente inquinanti, quali metalli pesanti, tensioattivi, etc.;
- lo sversamento di acqua cosiddetta “depurata” in siti naturali come le lame modificherebbe irrecuperabilmente il loro ecosistema, trasformando irrimediabilmente la flora e la fauna dell’intero ambiente circostante. Prova ne sono le lame interessate da situazioni simili presenti nel nostro territorio (Acquaviva delle Fonti, Putignano, Sammichele di Bari, Gioia del Colle, etc.): appaiono oggi più discariche a cielo aperto che ambienti naturali;
- inoltre lo sversamento di acqua “depurata” interesserebbe le falde acquifere superficiali e profonde provocando l’inquinamento dell’acqua emunta da numerosi pozzi della zona, acqua che attualmente viene utilizzata dall’AQP per il fabbisogno umano;
- il nostro territorio è già venuto agli onori della cronaca per l’alto livello di decessi per cancro causati dall’elevato tasso di inquinamento ambientale già esistente;
- ingenti danni sarebbero anche provocati all’economia dell’intera regione. L’attività lavorativa prevalente nel territorio di Rutigliano e nei comuni circostanti è prettamente agricola. In particolare sono presenti in questo territorio colture intensive, quali vigneti, ciliegeti, orti, etc., colture ad alto reddito che in questo momento vivono un periodo di intensa crisi. Per tali attività è necessario emungere acqua di falda che, se inquinata, provocherebbe la non commerciabilità dei prodotti agricoli, soggetti per legge a particolari e minuziose analisi volte all’accertamento della mancanza di qualsiasi sostanza nociva ed a certificarne la completa biologicità degli stessi; sono già notevoli ed ingenti i danni che in silenzio gli operatori del settore stanno subendo per la non commerciabilità dei loro prodotti;
- a tale riguardo infatti sono già stati accertati interessamenti delle falde profonde da queste acque “depurate”, avendo riscontrato proprio nelle acque emunte da pozzi artesiani della zona sostanze riconducibili allo sversamento di queste acque di fogna;
considerato che
- non sono stati prese in considerazione le opposizioni degli Enti e delle Associazioni interessate alla Valutazione di Impatto Ambientale eseguita e gli Enti proponenti non hanno ottemperato alle normative vigenti individuando delle misure mitiganti o alternative del progetto stesso;
- la popolazione intera, le associazioni culturali, ambientali e lavorative, non sono state sufficientemente messe al corrente di quanto si stava decidendo alle loro spalle, contravvenendo agli accordi presi nelle conferenze di servizio ed ai tavoli di concertazione;
- esistono soluzioni alternative che possano ridurre o annullare del tutto lo scempio ambientale che si intende realizzare;
preso atto che
- non è ammissibile per alcun motivo che si possa oggi permettere la realizzazione di opere che mettano a rischio la salute dei cittadini;
- è intollerabile deturpare siti di notevole interesse ambientalistico e che hanno resistito per millenni all’aggressione antropica;
- è inaccettabile porre in seria difficoltà l’economia dell’intero territorio già sofferente per altri versi;
- non è plausibile far prevalere logiche di interessi di pochi sull’interesse generale dell’intera comunità;
- la salute, il lavoro e l’economia di una intera regione sono valori che oggi non possono essere disattesi dai rispettivi responsabili, in un momento, questo, di intense e diffuse tensioni e rivolte sociali;
tanto premesso
i sottoscritti opponendosi fermamente alla realizzazione della condotta di scolo di acqua di fogna “depurata” nella Lama S.Giorgio località Vallone Guidotti del Comune di Rutigliano (BA), invitano le S.V.I., per quanto di propria competenza, alla sospensione immediata dei lavori e comunque entro e non oltre tre giorni dalla data di protocollo della presente.
Superato infruttuosamente detto termine si preannuncia la realizzazione di manifestazioni pacifiche atte alla tutela della salute e del lavoro dell’intera comunità interessata.
Restando a Vs. disposizione per l’individuazione di soluzioni alternative possibili che vedano soddisfatte le esigenze di tutti, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Rutigliano, lì 14.04.11
Archeoclub Rutigliano pres.prof.Giuseppe Sorino
Unci Coldiretti Bari Rutigliano pres.dott.Gianvito Altieri
Donne in primo piano Rutigliano pres.Maria Calisi
Comitato pro Annunziata Rutigliano pres.dott. Oronzo Valenzano
Proloco Rutigliano pres.sig.ra Giuliana Dalba
Agesci Rutigliano 1 pres.avv.Giuseppe Martire
Agesci Rutigliano 2 pres. Matteo Castiglione Minischetti
Italia Nostra Rutigliano pres.arch.Rocco Dioguardi
ANPANA Rutigliano pres.sig. Carmine Gassi
Federconsumatori Rutigliano pres.avv.Benedetto Sorino
Arcobaleno Rutigliano pres.imp.Giuseppe Valenzano
I sentieri dell’arcobaleno Rutigliano pres.sig.ra Pasqua Renna
Prato Fiorito Rutigliano pres.ins.Fontina Sorino
ANSPI Rutigliano pres.sig.ra Pasquina Altieri
Fratres Rutigliano pres.ins.Santina Leonetti
Protezione civile Aliverdi Rutigliano pres.sig.Nunzio Carulli
Protezione civile Rutigliano pres.sig.Luigi Difino
Gruppo Natura Casamassima pres.sig.ra M.Ofeilia Bardoscia
Archeoclub Casamassima
Lega ambiente Sammichele di Bari pres. Patrick Netti
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Le officine ufo, laboratori urbani bollenti spiriti di rutigliano e casamassima, aderiscono a questo appello mettendo a disposizione professionalità, attrezzature e idee per comunicare questo scempio attraverso video inchieste.ieri eravamo nel vallone a girare un video musicale di un gruppo di noicattaro con una troupe formata da persone di casamassima,rutigliano, noicattaro, triggiano e torre a mare...
Per noi che abbiamo sede a rutigliano e casamassima é assurdo pensare che I liquami della seconda finiscano nell' arteria naturale che collega I nostri due paesi.il vallone dovrebbe essere fruito, come abbiamo fatto ieri, da cittadini, artisti, amanti delle passeggiate, bambini e animali.siamo a disposizione anche per organizzare un concerto per sensibilizzare altri giovani.oggi è venerdì santo.non lasciamo crocifiggere sogni e speranze.
Viva la lama!