Prove generali di reti territoriali: la Festa del Grano di Rutigliano lo scorso 1 luglio è stata un’ottima occasione di incontro e scambio tra i comuni del GAL Sud Est Barese.
La bella corte del Castello, dominata dall’antica Torre Normanna, si è trasformata domenica scorsa in un microcosmo brulicante di prodotti, esposizioni artistiche, rappresentanze dei territori, artigiani e artisti. La Festa del Grano, organizzata dall’Associazione Portanuova che da anni si impegna nella valorizzazione delle tradizioni e del centro storico di Rutigliano, è stata un’ottima occasione per il GAL di riunire per una sera in un contesto d’eccezione, le rappresentanze di tutti i territori del Sud Est Barese: Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro e naturalmente Rutigliano. Nonostante la finale degli europei di calcio, non sono mancate all’appuntamento associazioni, artigiani, produttori, giovani imprese che a vario titolo rappresentano il tessuto vitale dell’economia rurale che il GAL sostiene e promuove con le proprie attività, mediante i fondi per lo sviluppo rurale dell’Unione Europea.
Per una sera, nello spazio di una piazza, si sono potuti incontrare alcuni esempi delle attività che ogni giorno si impegnano nel territorio: da Casamassima sono intervenute l’associazione “Semi di Vita” che con impegno e passione ha fatto nascere il primo orto urbano e la Proloco che con la mostra “Tracce d’azzurro” sta sensibilizzando la cittadinanza al recupero del colore azzurro nel borgo antico. Anche le proloco dei comuni di Acquaviva e Conversano hanno portato il loro prezioso contributo che per Acquaviva si traduce nella promozione della famosa cipolla rossa, Presidio Slow Food. Lo spazio della corte è stato colorato non solo dall’azzurro e dal rosso cipolla, infatti grazie all’Associazione Parnaso di Noicattaro si sono potute ammirare tele con le mille tonalità del territorio, insieme ai piccoli capolavori di artigianato di Cosimino Sanitate, che a quasi 90 anni continua a lavorare legno e pietra con la stessa passione che aveva da ragazzo. Un ponte tra arte, gastronomia e valorizzazione dei prodotti locali è tracciato dalla particolare attività portata avanti da Bice Perrini che con i suoi colori commestibili, a base di frutta e verdura locali, dipinge tele di gusto su pane di Altamura: il suo marchio Coloribo prende le mosse proprio da materie prime del Sud Est Barese.
Un allestimento che non è stato solo da vedere, ma soprattutto un modo per conoscere e capire, per confrontarsi, per creare relazioni tra i territori e creare delle filiere locali che valorizzino i territori alimentando l’economia locale.
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