Il Comune di Rutigliano ha scelto un nuovo sistema di raccolta differenziata che consiste nell’eliminazione dei cassonetti e nella cosiddetta raccolta differenziata “porta a porta”. Da qualche mese, ogni nucleo familiare è dotato di quattro mastelli, uno giallo per la plastica e l’alluminio, uno grigio per l’indifferenziato, uno marrone per l’umido e uno bianco per la carta e il cartone, che, a giorni prestabiliti, vengono svuotati dagli operatori ecologici in ore notturne. Si è trattato di una rivoluzione di settore che ha portato Rutigliano nel novero dei “Comuni ricicloni” d’Italia, una menzione speciale voluta dal Ministero dell’Ambiente e da Legambiente al fine di premiare il Comune che si è maggiormente distinto nella raccolta differenziata, nel 2012 Rutigliano. Gran parte del merito sicuramente va agli abitanti della nostra Città d’Arte, i veri protagonisti di questo progetto, i quali si sono presto adattati all’innovativo sistema “porta a porta”.
Rutigliano è riuscita così a riciclare fino al 78 % dei suoi rifiuti, ma si può fare di meglio! Infatti, secondo la ditta che gestisce la raccolta differenziata a Rutigliano, “Vito Gassi” s.a.s. di Carmine Esposito & C., basterebbero piccoli accorgimenti per migliorare la qualità dei materiali potenzialmente riciclabili.
Per esempio molti utenti hanno difficoltà nello stabilire cosa gettare nel mastello della plastica. A tal proposito la ditta “Vito Gassi” ha fornito delle indicazioni più dettagliate (segue scheda).
(tratto dal sito web: http://www.differenziatarutigliano.it/ )
La raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi, cioè tutti gli oggetti in plastica che servono a contenere, trasportare, proteggere e presentare merci e alimenti.
Di seguito riportiamo una lista di cosa è corretto inserire nel mastello giallo per quanto riguarda la plastica:
- Buste e sacchetti in cellophane contenenti pasta, pane, caramelle, merendine, latticini, pesce
- Bicchieri monouso in plastica
- Buste in plastica
- Confezioni per alimenti tipo affettati
- Confezioni delle uova in plastica
- Contenitori e blister per pillole e pastiglie
- Flaconi in plastica di bagnoschiuma, shampoo, sapone, detersivi
- Pellicole e film per alimenti e da imballaggio
- Piatti monouso in plastica
- Reti per frutta e verdura
- Sacchetti per congelare
- Tappi in plastica
- Vaschette di gelato e dessert
- Vasetti dello yogurt.
E’ di fondamentale importanza verificare che piatti e bicchieri monouso siano privi di qualsiasi residuo solido o liquido di cibo, per garantire una raccolta differenziata di qualità. Andranno, quindi, adeguatamente svuotati prima del conferimento.
Ciò che invece non va assolutamente inserito nella raccolta della plastica sono: siringhe, sacche delle flebo, giocattoli, secchielli, palette, ciabatte, canotti, salvagente, palloni, occhiali, biro, pennarelli, grucce e tutti gli altri oggetti che non sono imballaggi (che invece vanno messi nel mastello grigio della raccolta indifferenziata). Onde evitare che gli operatori si feriscano vi preghiamo di smaltire le siringhe con l'ago ben coperto.
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Lunedì 23 Luglio 2012 10:40 | |
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Grosseto: "In ragione di quanto previsto dal proprio Statuto in difesa dei consumatori utenti, Etruria Consumatori ha ritenuto opportuno rivolgersi al Procuratore Regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Grosseto - scrive Etruria Consumatori - Nell'esposto presentato si è voluto sottolineare le gravi responsabilità che sembrerebbero coinvolgere l'operato di amministratori pubblici, disattenti di fronte ai dettati della legge. Tutto nasce dal perpetuarsi dell'applicazione della TARSU da parte dei comuni della Provincia compreso quello del capoluogo, ritenuta, in forza anche dell'art.23 della Costituzione, inapplicabile. in ragione del fatto "che nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge". L'illegittimità dell'applicazione discenderebbe dal fatto che è stata abrogata e non più prorogata la normativa primaria di riferimento e pertanto fin dal 2010, la tassa suddetta, doveva essere sostituita dalle tariffe della TIA. Si registrava quindi un'entrata nelle casse delle Amministrazioni comunali che era la conseguenza di una scelta illegittima, priva di qualsiasi giustificazione normativa. Pertanto tutti gli atti relativi sono da ritenersi viziati, illegittimi e di conseguenza nulli. Per meglio chiarire le ragioni dell'esposto è stato riassunto,all'attenzione di quelle Procure il complesso quadro legislativo esistente, affinchè si faccia luce su un comportamento esecrabile da un punto di vista amministrativo. Infatti, in presenza di una norma costituzionale chiara, di leggi chiare e di una giurisprudenza altrettanto chiara e consolidata, continuare a perpretrare un illecito può essere considerato solo un atto colpevole".
Ultimo aggiornamento (Lunedì 23 Luglio 2012 09:03)
frazioni per diversi giorni. Ora alla luce di quanto si è sperimentato, mi sento di dire al Sindaco che qualcosa sta scricchiolando fra i cittadini. quindi si chiede un piccolo intervento a favore nostro, uno puo' essere tranquillamente quello di attivare da subito la doppia consegna in almeno due giorni la settimana. Così probabilmente salveremmo capre e cavoli. Resto in attesa!!!!!