Il mese di Luglio, oltre alla “Menzione Speciale”, riconoscimento nazionale attribuito da Legambiente ai cittadini di Rutigliano “per l’impegno e i risultati raggiunti grazie all’introduzione della raccolta differenziata porta a porta”, ci lascia in dote un altro bel regalo: la percentuale dei rifiuti differenziati raccolti nel mese appena concluso è pari all’82%.
Eguagliato così il record stabilito a Maggio e confermato l’attuale primato in Puglia (ad oggi, nel 2012, la media di Rutigliano è del 78% circa, un dato che appare comunque in crescita; Monteparano, in provincia di Taranto, è stato premiato da Legambiente come miglior “Comune Riciclone” della Puglia per aver, nel 2011, avuto una media del 75% di raccolta differenziata, dato stabile anche nel 2012).
Intanto si riportano alcune raccomandazioni dell’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti in Rutigliano, la “Vito Gassi” di C. Esposito e c. s.a.s., nell’intento di migliorare ulteriormente la raccolta “porta a porta”:
“La raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi, cioè tutti gli oggetti in plastica che servono a contenere, trasportare, proteggere e presentare merci e alimenti. Di seguito riportiamo una lista di cosa è corretto inserire nel mastello giallo per quanto riguarda la plastica:
- Buste e sacchetti in cellophane contenenti pasta, pane, caramelle, merendine, latticini, pesce
- Bicchieri monouso in plastica
- Buste in plastica
- Confezioni per alimenti tipo affettati
- Confezioni delle uova in plastica
- Contenitori e blister per pillole e pastiglie
- Flaconi in plastica di bagnoschiuma, shampoo, sapone, detersivi
- Pellicole e film per alimenti e da imballaggio
- Piatti monouso in plastica
- Reti per frutta e verdura
- Sacchetti per congelare
- Tappi in plastica
- Vaschette di gelato e dessert
- Vasetti dello yogurt.
E’ di fondamentale importanza verificare che piatti e bicchieri monouso siano privi di qualsiasi residuo solido o liquido di cibo, per garantire una raccolta differenziata di qualità. Andranno, quindi, adeguatamente svuotati prima del conferimento.
Ciò che invece non va assolutamente inserito nella raccolta della plastica sono: siringhe, sacche delle flebo, giocattoli, secchielli, palette, ciabatte, canotti, salvagente, palloni, occhiali, biro, pennarelli, grucce e tutti gli altri oggetti che non sono imballaggi (che invece vanno messi nel mastello grigio della raccolta indifferenziata).
Onde evitare che gli operatori si feriscano vi preghiamo di smaltire le siringhe con l'ago ben coperto.
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Commenti
...visto che l'aumento irpef è comunque valido.
attenzione dunque a non buttare fumo negli occhi.
il comune di rutigliano deve abolire il 5 %
ai contribuenti.
Va ribadita, pertanto, la piena legittimità dell’applicazione dell’addizionale ex-Eca che con l'art. 3, commi 24 ss., della legge n. 549/1995 è stata devoluta ai Comuni a copertura dei maggiori oneri sostenuti per lo smaltimento rifiuti a seguito della contestuale istituzione del tributo speciale per il conferimento in discarica.
E’ evidente che oggi – come peraltro deliberato da diverse Sezioni della Corte dei Conti delibera 146 del 24.4.2009 Lombardia; delibere n. 182 del 21.10.2010 e n. 274 del 7.6.2011 Campania; decisione n. 89 del 7.11.2011 Puglia -, l’addizionale ex-Eca ha perso la sua natura di tributo autonomo per “risolversi in una mera appendice della TARSU, di cui condivide ormai presupposti, funzione e limiti”.
A conferma della legittimità della riscossione dell’addizionale ex-Eca basti pensare poi che l’art. 14 del Decreto Salva Italia, nell’istituire la c.d. TARES prevede a decorrere dal 1° gennaio 2013 la soppressione “di tutti i prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria, compresa l’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza” (leggasi ex-eca), confermando implicitamente l’esistenza della medesima fino a tutto il 2012 e comunque fino all’entrata in vigore della Tares.
Inoltre, va precisato che nel nostro Comune il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti viene coperto con le entrate derivanti dalla TARSU e dall’addizionale ex-Eca ragion per cui una qualsiasi richiesta di rimborso dell’addizionale ex ECA è priva di un qualsiasi fondamento giuridico, esponendo il richiedente a un diniego da parte del Comune con ogni onere conseguente.