L’obiettivo che il presidente della Protezione Luigi Difino si è da sempre prefissato è l’acquisto di un’ambulanza, un primo passo per poter ottenere dalla ASL di competenza una postazione fissa del 118. “Noi siamo nati anche come discorso sanitario” – ci spiega– “perché il nostro scopo principale era quello di acquistare un’ambulanza e di andare sul paramedico. Andando avanti ci siamo resi conto che acquistare un mezzo del genere non serviva a niente se non avevi il personale e ci siamo accorti che addestrare la gente per le ambulanze non è come fare un corso di primo soccorso, ma è una cosa molto molto più impegnativa”. A tal proposito, due anni fa è stato tenuto a Rutigliano dal dott. Oronzo Valenzano un corso di formazione soccorritori, addetti ai mezzi di trasporto, della durata di nove mesi (150 ore). L’associazione ha provveduto poi a partecipare anche ad un corso BLSD per l’autorizzazione all’utilizzo di defibrillatori, a cui hanno partecipato venti membri della Protezione Civile. “ Sul discorso formazione e addetti siamo a posto, adesso ci manca la materia prima, l’ambulanza. Io penso che per primavera potremo dare una buona notizia a tutta la cittadinanza”, afferma con entusiasmo il dott. Difino. Dopo una serie di iniziative, tra cui il torneo di burraco, svoltosi il 13 gennaio, la protezione Civile di Rutigliano è riuscita ad acquistare un defibrillatore, uno strumento in grado di salvare una vita a seguito di un arresto cardiaco. Il secondo appuntamento è previsto per il 3 marzo e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Questo è il quinto anno di vita per l’associazione Protezione Civile di Rutigliano, nata il 13 novembre 2009 per il desiderio di alcuni volontari di riunirsi e svolgere attività benefiche di carattere sociale, civile e culturale proprie dell’area della protezione civile. Altra importante data è marzo 2013, quando l’associazione rutiglianese viene riconosciuta come Protezione Civile Nazionale. Oggi questo gruppo conta circa trenta volontari operativi, di cui un buon 30% donne. Gli operativi sono tutti assicurati ed addestrati nei cosiddetti campi di addestramento che la Protezione Civile Nazionale organizza in tutto il territorio italiano. L’associazione è dotata di un aiuto medica, un furgone Fiat Dicato a nove posti, attrezzato per il trasporto dei disabili, messo a disposizione anche per gli anziani e i dializzati, donato dall’architetto Ferdinando Pedone, un Pajero, fuoristrada attrezzato per i servizi di ordine pubblico e un modulo antincendio, attrezzato per lo spegnimento degli incendi, con cui, in collaborazione con la Regione, i vigili del fuoco e la guardia forestale, per il periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre, si mobilita per creare delle squadre di primo intervento per contrastare qualunque tipo di incendi. Assidua è anche la presenza nelle scuole del paese, in cui, in collaborazione con altre associazioni, vengono svolte simulazioni che coinvolgono sia gli studenti che i docenti.
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