
Il comune di Rutigliano a maggio dell’anno scorso partecipa al bando PIRP con un progetto che la regione non gli approva perchè fuori da alcune specifiche richieste dello stesso bando.
L’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente allora si impegnò a trovare altre fonti di finanziamento per rimettere in gioco sia i progetti non finanziati per esaurimento fondi, che quelli non approvati. Da me intervistata il 20 dicembre 2008, proprio sui PIRP e la bocciatura del progetto presentato dal comune di Rutigliano, così rispose: «La commissione valuterà tutti i progetti non finanziati ivi compresi quelli esclusi valutandoli in base solo ai criteri di merito del bando Pirp e non anche ai criteri formali. In questo modo noi riusciamo a recuperare questa grande progettualità, perché il paradosso è che da un lato abbiamo tanti progetti -anche di qualità- e dall’altro paradossalmente abbiamo i fondi che non riusciamo a spendere. Quindi l’idea è proprio quella di finanziare un numero più elevato di programmi anche con le risorse comunitarie».
La Barbanete è stata di parola. Il 15 luglio scorso, infatti, la commissione di cui parla nell’intervista, ha ripescato 99 progetti esclusi dal finanziamento PIRP e li ha ammessi a un nuovo finanziamento che si avvale dei FESR, acronimo di “fondi europei strutturali regionali”. Il comune di Rutigliano si è visto, dunque, finanziare il suo progetto posizionandosi al 7° posto nella nuova graduatoria.
Sono stati messi subito a disposizione quasi 93 milioni di euro con cui saranno finanziati “i primi 31 PIRP in graduatoria”. Il direttore dell’Area Programmazione e Finanza della regione -dott. Luca Limongelli- dice che “l’eventuale ammissione a finanziamento dei PIRP” è condizionata “alla stipula di accordi di programma” con i comuni proponenti, “al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni di carattere territoriale e urbanistico”.
Non è ancora finita, quindi, ma il grosso è fatto. Se tutto va bene Rutigliano avrà quei 2 milioni di euro con cui muoverà un progetto che di euro ne investe complessivamente 10,9 milioni grazie all’intervento di privati, comune, imprese edili, IPAB e IACP (istituto autonomo case popolari).
Le opere che si realizzeranno sono importanti.
Con i 2 milioni della regione si procederà al recupero di alloggi pubblici e privati e a opere di urbanizzazione primaria. Opere di difesa idraulica, passerelle pedonali carrabili, manutenzione straordinaria della scuola materna di via F. Giampaolo e altre opere le farà il comune con 643.800 euro. 270 mila euro sono le risorse che ci mette lo IACP per ristrutturare 11 alloggi in via T. Fiore. Ci sarà una permuta immobiliare di 4,8 milioni di euro di alcuni suoli IPAB su cui una impresa privata (da individuare attraverso un bando di gara) costruirà alloggi. Infine 3,2 milioni di euro è l’investimento dei privati (imprese e condomini).
Insomma, un intervento di riqualificazione urbana di tutto rispetto che speriamo si realizzi quanto prima e nel migliore dei modi.
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Commenti
Vediamo di migliorare davvero le periferie che fanno davvero pietà!!!
Riferito a Giraffa ci serve una bella pista ciclabile, perchè no ..magari !!! una pista ciclabile che percorre tutta la periferia da via f. giampaolo a via conversano.
Magari avrà la cortesia di spiegarmelo, e di spiegarmi anche le competenze che hanno avuto i vari tecnici (ingegneri, architetti e geometri)nella redazione del PIRP.
Considerando la mia ignoranza ed incompetenza in materia di progettazione e di PIRP, mi spieghi perchè il PIRP fu bocciato in prima istanza?
Mi perdoni l'architetto Castiglione se l'ho chiamata ingegnere non era mia intenzione offenderla e spero che non si siano offesi gli ingegneri.
In attesa di una sua cordiale risposta sig. Franco, distinti saluti.
Quello da voi presentato era sbagliato e bocciato!
Ed è passato oltre un anno che tutto è fermo.
Ora staremo a vedere come saranno spesi i soli e cosa ne verrà fuori.
Ripeto vivendo in via Italia non posso che sperare tutto il meglio che ci possa essere.
Cordialmente.
So sin da allora che la conclusione di quell'articolo lo ha molto irritato, ma la citazione che fa non è proprio testuale e, fuori dal contesto, può finanche sembrare offensiva.
Ecco il passaggio che chiosava un articolo in cui si analizzava il motivo dell'esclusione del suo/loro progetto dal PIRP: "Qui ricordiamo soltanto che nella elaborazione del progetto PIRP il comune è stato affiancato da una pletora di tecnici scelti attraverso un avviso pubblico di selezione. Si tratta di tre architetti (Luca Labate, Michele Castiglione Minischetti e Nicola Lioce) e un geometra (Quirino Martire), che hanno avuto un compenso complessivo di 9.000 euro per una consulenza e una collaborazione che, allo stato, avremmo delle difficoltà a ritenere utile e qualificata".
Fermo restando la situazione di allora non cambierei una virgola di quello che ho scritto.
Se non ricordo male quel bando PIRP era finanziato per 90 milioni di euro che si esaurirono su appena 27 progetti di quelli approvati. Se tutto si fosse esaurito con quel finanziamento, il PIRP di Rutigliano ora sarebbe fuori, non approvato, non finaziato.
La regione avrebbe potuto utilizzare l'ulteriore finanziamento per finanziare solo i progetti approvati col primo PIRP e non finanziati per esaurimento fondi. Invece è andata oltre, per una precisa e, io dico, opportuna scelta politica: rimettere tutti i progetti rimanenti in gioco e valutarli sulla base di altri parametri.
L'arch. Castiglione, il comune di Rutigliano e tutti gli altri comuni "ripescati", devono ringraziare la giunta regionale e l'ass. Angela Barbanente in modo particolare.
- Recupero alloggi IACP: 77 su via Italia e 12 su via T. Fiore;
- Recupero di alloggi privati;
- Opere di difesa idraulica: Sistemazione letto alluvionale dalla circonvallazione a via F. Giampaolo;
- Verde pubblico attrezzato in via F. Giampaolo;
- Sistemazione Piazza Aristotele;
- Sitemazione di via Platone e passerella carrabile fino a Piazza Aristotele;
- Parcheggio pubblico nei pressi di piazza Aristotele;
- Servizi pubblici e interventi di edilizia convenzionata/agevolata
- Pista ciclabile e percorso pedonale da piazza Aristotele a viale Leonardo;
- Impianto sportivo Traversa via Italia (alle spalle della scuola materna).
Inoltre vorrei ricordare al sig. Nicastro che forse i tecnici che hanno partecipato alla redazione di questo progetto non sono così "inutili e non qualificati" come ha scritto il 19 ottobre 2008 su "Il Levante"; poiché riguardando le nuove graduatorie dei comuni finanziabili Rutigliano è al 7° posto su 99 comuni con un punteggio di 66,10.
Con lo stesso punteggio Rutigliano si sarebbe classificato al 20° posto (su 130) nella vecchia graduatoria, dalla quale hanno accesso ai finanziamenti i primi 31 comuni.
Per la cronaca.... Micky Castiglione
Mi auguro che questo ripescaggio sia utile a rivitalizzare una zona di Rutigliano abbandonata e dimenticata.
Il sindaco Romagno faccia di quella zona il suo fiore all'occhiello.
Ricordatevi la pista ciclabile!
giardini , campi da calcio per ragazzi , aree di verde no??
e chi si ingrassa??? lo sappiamo....
ma poi tutte ste case chi le compra?....