
ASCOLTA LA VOCE: L'AUDIO DELLA SMENTITA
Sulla notizia di cronaca da noi pubblicata giovedì scorso riguardo a un fatto di violenza sessuale subita da una 15enne ad opera del padre, c’è una novità abbastanza forte.
“rutiglianoweb” è stata chiamata ieri mattina dalla madre, dal padre e dal fratello della ragazza i quali hanno chiesto di dare spazio ad una loro smentita dei fatti pubblicati da noi, come da tutti i giornali e le televisioni della regione.
Intanto diciamo che l'altro ieri mattina queste tre persone sono state sentite dal magistrato, al quale hanno raccontato la loro versione. Sulla base di questo racconto la Procura ha revocato gli arresti domiciliari lasciando solo l’obbligo di dimora; c’è stato, quindi, un attenuamento della misura cautelare.
Sembrerebbe che la ragazza si sia inventato tutto per ripicca nei confronti dei genitori che non ce la facevano a stare dietro alle sue continue richieste (soldi per uscire, giubbotto “firmato”...). La famiglia in questo momento è in una condizione di particolare disagio, il padre licenziato, la madre e il fratello non lavorano, si tira avanti con il solo assegno di mobilità che il genitore percepisce dall’Inps.
Abbiamo chiesto alla madre in che cosa consiste questa smentita.
«Voglio che si sappia che noi abbiamo subito una incomprensione da parte delle istituzioni (servizi sociali del comune di Rutigliano, n.d.r.). Praticamente non ci hanno ascoltato, e vogliamo che si sappia che adesso chi ha manipolato mia figlia verrà fuori, perchè sono in corso le indagini. E voglio che mia figlia torni al più presto, perchè la vogliamo qua».
«Voglio che si sappia che noi abbiamo subito una incomprensione da parte delle istituzioni (servizi sociali del comune di Rutigliano, n.d.r.). Praticamente non ci hanno ascoltato, e vogliamo che si sappia che adesso chi ha manipolato mia figlia verrà fuori, perchè sono in corso le indagini. E voglio che mia figlia torni al più presto, perchè la vogliamo qua».
La ragazza è ancora a Bari in un istituto per minori. I genitori ringraziano l’avvocato Vito Loiotile che sta per loro seguendo questa vicenda e tutti quei cittadini che in questi giorni stanno loro dimostrando vicinanza e solidarietà.
Segue il file audio dell’intervista/smentita fatta sabato pomeriggio 17 ottobre.
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Commenti
Piena solidarietà alla mamma ...coraggiosa nel denunciare tale episodio.
bisogna riflettere bene prima di pubblicare notizie cosi diffamatorie che possono rovinare la reputazione di questa famiglia e nn affrettarsi a scrivere una notizia affinche faccia notizia....la nostra dignita il nostro rispetto da parte degli altri hanno un peso importante.
i carabinieri stessi sono stati superficiali e frettolosi nel voler dare la notizia e voi giornalisti affamati di articoli scabrosi avete rotto la serentia di questa famiglia che si è vista gli ochi di dispezza del paese semza aver fatto nulla.
CHE GIUSTIZIA SIA FATTA NN SOLO PER L'ONORE DELLA FAMIGLIA MA CHE FACCIANO PAGARE ANCHE AGLI ASSISTENTI SOCIALI I LORO ERRORI perche noi ci mettiamo nelle loro mani per essere aiutati e nn giustiziati innocentemente.
che siano i genitori o la ragazza....anche se non sono accuse certe ambedue sono di elevata gravità ....e credo non sia giusto farla passare liscia a chi ha effettivamente sbagliato....assistenti sociali compresi....
moooolto divertente
Oggi giorno è difficile fare il genitore, tenere a bada questi ragazzi cercano sempre più di bruciare le tappe facendo esperienze che per la loro età non competono.
Purtroppo con la "violenza" (le cosiddete Mazzate) non si ottiene nulla ( forse una querela ), l'educazione di una volta impartita dai nostri nonni era la migliore si aveva il rispetto della persona adulta quello che oggi non esiste più.
Un abbraccio alla famiglia.
Certo gli assistenti sociali avranno sbagliato nel non procedere prima agli accertamenti del caso ma sicuramente avranno pensato nel bene della ragazzina e non premeditando la rovina di una famiglia.
Speriamo che la vicenda si chiuda quanto prima con un lieto fine.
Noi genitori traiamo, da questo caso, un invito a parlare di più con i nostri figli.
mi ricordo di un analogo caso dove un figlio o figla denuciò il padre,ma sentento il racconto della madre mi ha fatto capire che gli aassistenti sociali sono state un pò sollerti ha inviare i carabinieri,senza procedere alla verifica dei fatti,inoltre vorrei dire che certe volte bisogna verificare certe notizie pure sè vengono date da organi giudiziari onde evitare che si pregiudicano la gente che ha comesso il fatto,visto che famiglia, purtroppo che è stata in condizione di essere paragonata ha dei mostri.chi darà la tranquilita ha questa gente? la ragazzina dovrebbe mi auguro che capisca cosa ha combinato ai genitori e al fratello? mi auguro che la prossima volta ci penzi due ,dieci volte,prima di fare certe affermazioni,questa gioventù e arrivata alla frutta,nn sanno come rovinare la vita a chiumque.mi auguro che il magistrato gli faccia una lavata di testa alla ragazzina nn si può scambiare un giubbotto con la vita dei propri cari,avrei molto da dire.ma mi fermo,perchè nn voglio pensare altro.
gianni mi auguro che la famiglia torni tranquilla e che questq storia vada nel dimenticatoio.gli assistenti sociali facciano in futuro più attenzione prima di buttare fango sul prossimo. saluti giuseppe
condivido in pieno