
Far parlare i produttori di uva da tavola e i commercianti sulla partecipazione del comune di Rutigliano alla Fruit Logistica di Berlino non è stato facile e non siamo neanche riusciti a farlo con tutti.
Sarà stata la proverbiale riottosità a parlare e apparire tipica degli operatori agricoli o l’argomento dell’intervista, quello che abbiamo visto è un mondo abbastanza chiuso in sé stesso.
Sarà stata la proverbiale riottosità a parlare e apparire tipica degli operatori agricoli o l’argomento dell’intervista, quello che abbiamo visto è un mondo abbastanza chiuso in sé stesso.

Ne abbiamo contattato diversi di operatori, tra imprese agricole e commerciali (che, molto spesso, sono la stessa cosa).
C’è chi ci ha accolto e ha voluto semplicemente scambiare due chiacchiere senza ripresa video; c’è chi, per diverse volte, ha fatto finta di non esserci, chi -addirittura- ci ha mandato in malo modo, chi ha voluto essere intervistato per telefono e c’è chi, alla fine, ha accettato la videointervista.
Noi avremmo voluto videointervistarli tutti, ma solo due imprenditori hanno accettato di cimentarsi a questo livello e sono Giovanni Scianatico, dell’azienda agrituristica “Lama San Giorgio”, e Pietro Valenzano, dell’Organizzazione di Produttori “Orofruit” (il video dell’intervista è pubblicato qui sotto l’articolo).
Quello che è venuto fuori da questa comunque interessante inchiesta è che a nessuno è stato chiesto di partecipare all’organizzazione dell’iniziativa del comune alla Fruit Logistica e tanto meno alla sua sponsorizzazione.
Alcuni operatori sono venuti a conoscenza del concorso “Grappolo d’Argento” a Berlino dalla lettera di protesta che l’opposizione ha fatto circolare e ha mandato alle aziende durante quei giorni.
Alcuni operatori sono venuti a conoscenza del concorso “Grappolo d’Argento” a Berlino dalla lettera di protesta che l’opposizione ha fatto circolare e ha mandato alle aziende durante quei giorni.
"Se le avessero chiesto di partecipare allo sponsor lei avrebbe accettato?", a questa domanda -che abbiamo rivolto a tutti- la risposta di alcuni è stata "certo, un conto è andare a Berlino da visitatori, un altro è essere lì come azienda col proprio logo"

L’altro dato importante è che l’iniziativa è stata apprezzata da tutti quelli con cui siamo riusciti a parlare. “Il comune ha fatto bene ad andare alla Fruit Logistica di Berlino”, questa è l’opinione diffusa, anche di chi ha ritenuto che la manifestazione si sarebbe potuta organizzare meglio sul piano della rappresentatività del territorio.
La cosa che ci ha un po’ sorpresi è scoprire che quasi tutti sono stati a Berlino quest’anno e negli anni scorsi a visitare la fiera dell’ortofrutta.
Insomma, i nostri operatori, commercianti e produttori, dimostrano di essere attenti a ciò che si muove a livello internazionale intorno a questo comparto agricolo e capiscono appieno l’importanza -per il settore e, in particolare, per l’uva da tavola pugliese- di una vetrina mondiale per la promozione del prodotto e dell’intero territorio.
Seguirà a breve l’intervista al presidente del comitato Sagra dell’Uva, ultimo servizio dell’inchiesta sulla vicenda di Berlino.
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Commenti
Ritengo che non ci sia ne omertà ne ipocrisia... ma orgoglio.
se tu ben ricordi ti avevo detto che la categoria è restia ai confronti...
Ognuno pensa per se perchè sono abituati a fare le cose da soli, senza aiuti... Marketing? Promozioni? Sono attività che hanno sempre condotto per conto proprio ed ecco perchè, in molti commenti di qualche tempo fa, dissi che la cooperazione nel settore agricolo in questo paese è impossibile e questo ne è stato un piccolo esempio.
a chi ci chiedeva di intervenire: come piccolo imprenditore agricolo ho fatto arrivare il mio dissenso al comitato, ma sono uno dei pochi, credetemi, gli altri per dirla alla rutiglianese sono "cornuti e contenti" scritto da R.M., 20 febbraio 2010 alle ore 19:16:51
SONO DI DESTRA E ME NE VANTO.DA 40 ANNI VOTO A DESTRA E HO VOTATO PER ROMAGNO E MI COMPLIMENTO CON LUI. MA SU BERLINO HANNO SBAGLIATO TUTTI E GLI AGRICOLTORI ANCHE SE NON LO DICONO SONO MOLTO DISPIACIUTI......
Cara teta forse in questi due commenti riuscirai a trovare le risposte che cerchi.....
Complimenti; avete avuto la pazienza e la perseveranza di girare per tutte le aziende per dare la possibilità a tutti di parlare a riguardo. Bella inchiesta avete svolto addirittura, mi pare di capire, a tratti "pericolosa"!
Aspettiamo l'intervista al comitato Sagra dell'Uva che sono sicura sarà più interessante.
nè carne, nè pesce.
Non aggiugono nulla al nulla fin detto sull'argomento!
io non so se gli operatori da noi intervistati abbiano risposto con sincerità. Noi l'opportunità di esprmere liberamente, per chi lo avesse voluto, il loro pensiero gliela abbiamo offerta. Dopodichè, ognuno è libero di dire le cose come sono o di prendere in giro la gente.
«Pensa che sia una categoria di aziende che possa facilmente essere "messa a tacere" da una amministrazione comunale?».
Io non oso pensare che qualcuno abbia tentato di intimidire la "categoria". So solo, perchè mi è stato detto, che sindaco e vicesindaco sapevano che stavamo andando in giro ad intervistare gli operatori e che la cosa la cosa li ha molto infastiditi.
Tra l'altro, se si sono preoccupati è stato alquanto inutile. La categoria, tutto sommato, ha risposto bene e non ha gridato a nessuno scandalo come, forse, gli amministratori temevano.
lei pensa che le risposte di tutti quelli a cui è riuscito a porre le domande siano state sicere? Pensa che sia una categoria di aziende che possa facilmente essere "messa a tacere" da una amministrazione comunale?