“Incontriamoci al cinema”, un progetto territoriale di riabilitazione ed educazione alla diversità per prevenire e combattere discriminazioni e pregiudizi sulle malattie mentali.
Promossa dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bari, l’iniziativa alla sua quarta edizione, vede anche quest’anno coinvolta la classe IV/C dell’ I.T.C. ”E.Montale” dI Rutigliano insieme ad altri Istituti di Bari e provincia.
Venerdì 16 aprile 2010, presso il Cinema “ Galleria” di Bari, nell’ambito della rassegna cinematografica, è stato proiettato l’ultimo dei cinque film previsto dal progetto “Leoni per agnelli” di Robert Redford .
I temi principali dei 4 films già proposti sono stati approfonditi in incontri successivi ad ogni proiezione, insieme ad operatori e pazienti del C.S.M. 11 (Mola ,Rutigliano e Noicattaro).
“Le finalità del progetto”, sostiene la referente prof.ssa Anna Graziano, “sono quelle dell’integrazione dei pazienti e del superamento dello “stigma” delle diversità da parte degli alunni, veicolate dallo strumento cinematografico. Finalità pienamente realizzate, anno per anno”.
A fine maggio l’evento conclusivo con la partecipazione di tutti gli alunni delle scuole, pazienti e operatori dei vari C-.S.M.: “dulcis in fundo” la proiezione di uno spot documentario realizzato dai protagonisti del progetto.
La dirigente prof.ssa Caterina Silvestre esprime piena soddisfazione per la proficua partecipazione ad una esperienza che “ porta gli alunni ad affrontare, fuori dalla scuola, una tematica così importante”.
Ma tanti altri ancora sono i progetti ai quali i ragazzi dell'Itc di Rutigliano hanno partecipato:
I “giornalisti in erba” dell’I.T.C hanno infatti preso parte alla trasmissione televisiva “Ballarò”. Una delegazione di venti studenti, accompagnati dalla professoressa Anna Graziano e dal giornalista Vito Mirizzi, hanno partecipato alla diretta Rai del talk show informativo alla prima messa in onda dopo la sospensione in occasione delle consultazioni elettorali regionali.
“ Una esperienza che quest’anno si rinnova dopo quella positiva di “Porta a porta” del
“I corsisti apprendono le tecniche della comunicazione, progettano e realizzano graficamente il giornale di Istituto “Eolo”, che raccoglie tutte le loro produzioni, dagli approfondimenti alle attività scolastiche , dall’attualità alle problematiche giovanili.
Il loro percorso è quindi arricchito da esperienze e stage formativi “sul campo”. Una attività formativa molto proficua se si considera che “Eolo, e la notizia è proprio di questi giorni, è risultato tra i vincitori della settima edizione del concorso nazionale “Fare il giornale nelle scuole”.
La cerimonia di premiazione è prevista per martedì 20 aprile a Benevento.
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Commenti
Non credo al "menefreghismo" credo solo alla loro buona fede e disperazione, dove giocare le partite se non ci sono campi regolamentari, e perche' allenarsi quindi se non si possono svolgere campionati , e perche' partecipare ai campionati se nessuno puo' assistere alle partite, e' come allenarsi per niente, e' il cane che si morde la coda.
Coraggio dunque i "pastrocchi" succedono solo nel calcio dove ci sono altri interessi e altri spettatori, la pallavolo e la pallacanestro sono sport "nobili" dove i tifosi hanno solo voglia di divertirsi e non fare a botte o altro.
Non ho notizie di partire terminate in risse, dunque e' solo una presa di posizione o una esagerata paura, spero che le parti possano chiarirsi e insieme invervenire presso la Provincia per la sistemazione della faccenda, come si dice "l'unione fa la forza"
viva lo sport e chi lo pratica
No non e' cosi', e' vero che quando si progettano le palestre per le scuole, esse sono preve di zone per il pubblico, pero' e' anche vero che quando in un paese non ci sono strutture, ci si adopera a questo, vedi ITC di Turi dove sono state create gradinate con piu' di 200 posti a sedere o ITC di Triggiano e anche quello di Mola, ci vuole solo buona volonta' e tanta, tanta comprensione per chi vuole interessarsi a sports dilettantistici dove lo spettacolo e l'agonismo prevalgono su tutto.
Da un sondaggio da me fatto( mi sto appassionando a questo argomento per il futuro di mio figlio)ho appurato che anche in quei paese dove esiste un Palazzetto, ogni pur piccola o grande palestra comunale o provinciale e' utilizzata per allenamenti e anche le partite da tante e tante societa' anche con la presenza di spettatori, altrimenti senza non avrebbe senso giocare e non avrebbe senso anche utilizzarle solo per allenarsi, dove giocare se manca la struttura?
Un appello vorrei ancora rivolgerlo a tutti i dirigenti di queste societa', datevi un "mossa" , svegliatevi e protestate energicente, se non chiedete ad alta voce, nulla vi saea' mai concesso, fatelo per tutti noi genitori e per il bene della comunita', senza il vostro aiuto i nostri figli avranno ben altri pericoli da cui guardarsi altro che da palestre "non a norma"
saluti
I frequentatori della Palestra e/o dell'Auditoriom nulla hanno da temere per la loro salute, è solo"burocrazia"!!!!!!
In effetti non ero a conoscenza di alcuni elementi indispensabili per giudicare serenamente gli eventi di questi ultimi giorni.
1^ : le strutture dell'Istituto di cui parliamo purtroppo non sono a norma
2^ : nessuno si e' mai interessato a questo e nessuno lo ha mai detto in giro e tutti gli attori in causa lo hanno nascosto alla comunita' rutiglianese mettendoci la loro "faccia"
3" : che colpa hanno ora i nostri poveri figli che non potranno ( a quanto mi dicono i dirigenti sportivi) piu' utilizzare la palestra e si limitetanno ad utilizzare di nascosto il campetto di calcetto adiacente durante le ore pomeridiane dove non c'e' nessun controllo da parte di nessuno ( scuola e/o societa' scortive) alla faccia della sicurezza?
4^: se mio figlio che ha voglia di fare sport si fa male su detto campo di calcetto all' interno della scuola con chi potro' "incazzarmi"
5^: purtroppo la sicurezza al 100% non esiste, bisogna rischiare qualcosa, il nostro paese e' in crisi cronica e non ha soldi da spendere per lo sport, le conseguenze le stiamo pagando da tempo: droga, delinquenza , ne siamo pieni.Bisogna aiutare questi poveri figli a star lontani dai pericoli della strada anche con qualche rischio di chi e' capace di assumerseli, anche perche' e' pagato per fare il "Dirigente", tutti i Dirigenti in ogni settore lavorativo sono esposti a rischi, sono rischi quasi "fisiologici" basta controllarli con la dovuta attenzione e serenita'.
Ora data l'ora vado a dormire perche' domani e' un giorno lavorativo e nel pomeriggio per mio figlio niente allenamento, mi tocca giocare con lui per la strada giusto per non perdere "l'allenamento" e spero di non farmi male data la mia ormai non tenera eta'.
saluti
Se un impianto non è agibile per le società sportive perchè non "in sicurezza", dovrebbe essere "non agibile" anche per gli alunni, questo a quanto mi dicono purtroppo non succede nell'istituto di cui parliamo per cui ritengo che la "sicurezza" è solo una falsa motivazione,la vera causa è la poca "ospitalità" della Dirigenza scolastica verso la popolazione di Rutigliano che da anni soffre di carenze strutturali non per colpa dei cittadini ma di chi fino a ieri l'ha governata.
Non si sà quando però....aspettiamo!
Però una cosa vorrei far notare: il rutiglianese "d.o.c." ha la mania di uscire fuori dal proprio paese pur di non farsi notare dal suo compaesano del gesto o azione che dovrebbe compiere.
Quindi come può un paese svilupparsi, creare nuove strutture quando nessuno poi le utilizzerà o meglio ci sarà poca affluenza e cadranno in fallimento dopo poco tempo?
Questo è il ragionamento che spesso e volentieri, chi ci amministra, mette al centro di ogni questione interessante Rutigliano!
O ci diamo una mossa noi, a cambiare mentalità o non andremo mai da nessuna parte!
Perchè non richiedere un commento a margine di questo articolo a chi amministra l'ITC per capire le motivazioni che spingono l'istituto a rifiutare alcuni eventi? Potresti scrivere a chi di dovere nell'istituto a mittenza "webnavigatori" di questo bellissimo strumento di informazione e chiedere le motivazioni che spingono la dirigenza a "rifiutare" di ospitare alcuni eventi culturali e sportivi.
la nastra amministrazione, ora chiediamo anche l'aiuto dei webnavigatori per avere piu' credibilita' e visibilita'
grazie per l'attenzione nel nostro campo e non solo nel campo agricolo dove tu sei molto preparata.
Faglielo capire a gli amministratori!!!!!!
é anche vero che ognuno di noi tira l'acqua al propio mulino.
L'amministrazione non si deve "cullare" delle strutture delle scuole...
Si deve assolutamente attivare per costruirne di nuove e idonee.
Mettere in sicurezza un impianto sportivo , significa essere responsabili non soltanto verso i ragazzi che svolgono attività sportiva , ma anche a quei appassionati che seguono la loro compagine.
Prendetevi anche voi un pò di responsabilità.
non facciamo altre figure e non ci togliete i pochi spazi che questa terra ci offre.
Bisogna togliere dalla strada quanto più ragazzi possibili, questo deve fare la comunità scolastica e non.......
Sei d'accordo?
Se vuoi possiamo discuterne anche in separata sede.
Che si adoperi l'amministrazione!
In passato questa bella struttura era il fiore all'occhiello di Rutigliano, aperta a tutta la comunita'. L'auditorium era sempre pieno di manifestazioni, chiunque lo poteva utilizzare per manifestazioni teatrali e musicali, ora e' sempre chiuso a tutti, la palestra era sempre piena di manifestazioni, ora notizia recentissima sta per essere chiusa agli esterni. Ridicolo, siamo stanchi di essere considerati un "popolo di mafiosi e banditi" (sic!!) siamo stanchi di sentire dirci " questa e' casa mia" , siamo stanchi di essere presi in giro.
Popolo di Rutigliano tirate fuori gli artigli e ribelliamoci ai sopprusi, non abbassate sempre la testa .