
Giovedì scorso ho intervistato per la seconda volta il direttore del Polieco dott.ssa Claudia Salvestrini. L’intervista è seguita a un colloquio avuto, sempre per telefono, qualche giorno prima nel quale sono emerse altre importanti questioni legate ai teli agricoli e ai rifiuti in polietilene in generale, al loro riciclo e smaltimento.
Non voglio anticiparvi granché dell’intervista qui pubblicata, vi dico solo che l’agricoltore che paga il contributo Conai quando compra teli, tubi, bins e atri beni in polietilene, paga un contributo che non deve, molto più caro (euro 0,15 al kg, 150 euro + Iva a t) che non garantisce per niente la gratuità dello smaltimento o del recupero.
In questi casi il contributo da pagare è quello al Polieco che è di euro 0,015 al kg (15 euro a t + Iva). Le fatture col contributo sbagliato possono essere contestate.
Cosa viene prodotto dai teli riciclati? Dove finisce questo materiale?
Il problema è quando questo materiale arriva in Cina, molto spesso illegalmente. Qui i teli non vengono né lavati, né sterilizzati e quello che ci fanno è davvero sconvolgente. Una realtà inquietante che merita l’attenzione non solo dei consumatori, soprattutto di chi ha il dovere di controllare e reprimere questo pericoloso i illegale mercato del riciclo.
Nell’intervista tutti i dettagli.
Buona visione
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Commenti
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l`autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516.
Credo che queste informazioni possano creare danni economici se non pienamente fondate. E con tutto il rispetto per il sito credo sia necessario dare maggiori prove. Va bene la liberta di parola ma non si puo dire con dei probabilmente affermazioni che posso creare danni economici alle aziende.
buona serata
Ascoltando la conversazione con la dott.Salvestrini nel video qui sopra, si nota che la dicitura in fattura contributo conai assolto ove dovuto sta a significare che L'AGRICOLTORE NON DEVE PAGARE nessun contributo Conai.
Attenti a non fare confusione tra i due, perchè sono completamente separati.
Vi ripeto di informarvi prima di divulgare informazioni che nella realtà non hanno nessun riscontro.
Ovvio che se tu in fattura mi indichi CONAI è sbagliato! Se vediamo molti dei venditori hanno scambiato il contributo Polieco con quello CONAI, per quale motivo?
Per non conoscenza della differenza tra i "contributi" o per imbrogliare la gente non esperta del campo(agricoltori)?
Dall'intervista della dott.ssa Claudia Salvestrini sappiamo la differenza enorme della capacità di influire sul prezzo finale del prodotto dei contributi CONAI e POLIECO!
QUINDI DATE VOI UNA RISPOSTA A CIO'!
Anche io sono nell'agricoltura e conosco bene questo mondo così intricato.
Non la farò lunga, ma rispondo al commento di peterpan e in particolare a questa frase:
"Molti venditori di teli ci hanno marciato sul fatto che davanti loro occhi non c'era gente esperta, imbrogliandola e derubando soldi che alla fine non servono al servizio di recupero e smaltimento dei teli! "
TI spiego anche. Tutti coloro che alle aziende produttrici pagano il contributo polieco, lo possono riscontrare nelle proprie fatture d’acquisto dove compare la voce: CONTRIBUTO POLIECO.
Tutto ciò non è altro che garanzia della serietà delle ditte fornitrici, e la sicurezza di avere lo smaltimento gratuito (ma non la raccolta porta a porta).
Con questo chiudo, senza polemiche ma con dati alla mano.
Si deve cercare di far luce su chi vende e come intasca i soldi dei vari contributi del riciclo e quant'altro.....
certo meritevole di un riconoscimento tutta la testata giornalistica di RutiglianoWeb per l'informazione che sta dando a 360gradi alla cittadinanza!
RUTIGLIANOWEB VERY NUMBER ONE!!!
conferiamo il premio cittadino dell'anno a Nicastro .
la Salvestrini è una donna con gli attributi , conferiamo un premio anche a lei .grazie .
Proibire per legge di coprire i tendoni con i teli così che l'uva arrivi tutta insieme a settembre!? Poveri noi...
Agli agricoltori di Rutigliano, date voce ai vostri problemi non restate indietro pagando e silenzio! Se avete constatato di aver pagato qualcosa che non vi spettava fate valere i vostri diritti, contestate a chi vi ha venduto i teli e altri prodotti in politilene di riavere indietro ciò che vi spetta!
Molti venditori di teli ci hanno marciato sul fatto che davanti loro occhi non c'era gente esperta, imbrogliandola e derubando soldi che alla fine non servono al servizio di recupero e smaltimento dei teli!
Nonerve che la legge si metti di mezzo perchè da sola non può far niente; coalizzatevi fra coltivatori è date un contributo fisico alle associazioni come la POLIECO pensando al riciclo se volete veremente vedere pulite le nostre campagne!