
E’ finita alle 18,00 dopo un’ora e mezza di discussione la conferenza di servizi alla Provincia. Hanno discusso della problematica “teloni” il comune di Rutigliano (nelle persone dell’assessore all’Agricoltura Pasquale Redavid, del Presidente del Consiglio Matteo Colamussi e di tutti i capigruppo consiliari), la Provincia di Bari (rappresentata dal vicepresidente della giunta Nuccio Altieri e dall’assessore all’Agricoltura Barchetti) e il presidente del Polieco Enrico Bobbio.
Si può dire che questo primo incontro sia stato alquanto interlocutorio.
E’ stata illustrata dal comune di Rutigliano la problematica dello smaltimento dei teli agricoli chiedendo la realizzazione di un centro di raccolta e deposito temporaneo finalizzato al trasferimento del materiale presso i centri convenzionati ad opera delle stesse ditte che trasformano o smaltiscono il polietilene esausto.
L’incontro si è concluso con l’impegno, che Provincia e Polieco si sono assunti, di elaborare una specie di “studio di fattibilità” che approfondisca l’aspetto tecnico (requisiti del sito su cui realizzare il centro, il tipo di attrezzature necessarie alla pressatura dei teli indispensabile al trasporto e quant’altro) ed economico (il costo dell’opera). Ci sarebbero poi da definire gli aspetti di tipo organizzativo (chi lo deve gestire?). L'altra cosa interessante è che la Provincia parteciperebbe al finanziamento dell'opera.
Questo per quanto riguarda la soluzione più completa, ma anche più complessa del problema. Ci sarebbe, invece una soluzione immediata che potrebbe essere adottata.
Il Polieco si è reso disponibile a fornire l’elenco di tutte le ditte che ritirano teli -associate allo stesso consorzio Polieco- territorialmente più vicine, presso le quali gli agricoltori, o qualsiasi altro detentore di rifiuti in polietilene, possano portare il materiale esausto in modo assolutamente gratuito. E' chiaro che la gratuità si ha se si è pagato in fattura il contributo Polieco.
Nella prossima conferenza, che si terrà tra qualche giorno, sarà dunque formalizzato il tipo di intervento che si metterà in campo per la soluzione del problema.
Su quello che è successo oggi a Bari a breve sarà diramato un comunicato stampa dal comune di Rutigliano.
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http://[censored]provincia.ba.it/pls/provinciaba/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=1653
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http://[censored]provincia.ba.it/provinciaba/s2magazine/css/0/protocollo rifiuti agricoli sottoscritto.pdf
http://[censored]provincia.ba.it/provinciaba/s2magazine/css/0/Centri di conferimento_def.pdf
se stiamo ad aspettare il polieco! ..... (poteva anche semplicemente dirci che l'elenco delle aziende era pubblicato sul sito della provincia)
E poi: "... Quelli agricoli sono rifiuti speciali pericolosi e no il rasporto dei quali, attulmente, può essere fatto solo da ditte e da mezzi iscritti all'Albo dei Gestori Ambientali..."
Mi sarò sbagliata io...
Che i retinati siano "assolutamente buoni al riciclo", la Salvestrini non lo ha detto. Comunque, nonostante siano di difficile riciclaggio, io so che ci sono imprese che li riciclano, ma sono poche e credo nessuna in Puglia.
Non ho "suggerito" a nessuno di abbandonare i teli sul suolo perchè "tanto c'è il comune che pulisce". L'abbandono dei teli è un dato oggettivo, il fatto che noi ne stiamo parlando sta di sicuro producendo qualcosa di buono.
E comunque, sostenere quello che dici è come dire che parlare degli omicidi significa "suggerire" agli assassini l'ammazzamento delle persone.
Insomma, non è proprio così.
la dottoressa Salvestrini della Polieco disse che i teli retinati non erano da considerarsi pericolosi oltre ad essere assolutamente buoni al riciclo... Che cosa è cambiato adesso? C'è stata qualche incomprensione?
Un piccolo appunto, non credo che sia il caso di "suggerire" di lasciare i teli in suolo pubblico così da costringere il comune a bonificare!
I tempi della pubblica amministrazione non sono necessariamente "biblici", dipende dagli amministratori e dalla loro volontà e capacità di risolvere i problemi.
Per i teli abbandonati, che sono prevalentemente del tipo non riciclabile, è difficile che qualcuno se li vada a prendere. L'assesore provinciale barchetti nell'incontro sui rifiuti di due settimane fa ha detto una cosa interessante: tutto ciò che si abbandona sul suolo pubblico è di competenza del comune e della ditta appaltatrice dell'igiene urbana. Quindi spetta al comune bonificare.
Per gli agricoltori, invece, il problema è sia il contributo polieco pagato in fattura, sia la questione del trasporto dei teli ai centri di raccolta che non può essere fatto dall'operatore agricolo.
Quelli agricoli sono rifiuti speciali pericolosi e no il rasporto dei quali, attulmente, può essere fatto solo da ditte e da mezzi iscritti all'Albo dei Gestori Ambientali. A meno che non ci sia un accordo, o un protocollo d'intesa -vigente sul territorio- tra comune e provincia che autorizzi l'agricoltore al trasporto dei rifiuti speciali affrancandolo da tutti gli adempimenti burocratici del caso. A Mola, e non solo, lo hanno fatto e gli agricoltori possono tranquillamente trasportare in proprio i rifiuti ai centri.
Già solo il fatto che da questa conferenza di servizi uscisse un protocollo di questo tipo, sarebbe un grande passo avanti.
Credo che, anche se si riesce a fare una piattaforma, un centro di raccolta dei teli, il protocollo di intesa vada comunque fatto perchè non ci sono solo i teli da smaltire, ma anche i contenitori vuoti di fitofarmaci, le buste dei fertilizzanti, gli oli esausti e quant'altro.