
Organizzata per affrontare il problema dei trattamenti con fitofarmaci negli impianti di uva da tavola a ridosso delle abitazioni, la conferenza si è tenuta così come era stata programmata. Nulla di particolare, questo primo incontro è stato più interlocutorio che sostanziale. Cosa è successo ce lo dice direttamente il sindaco Roberto Romagno.
«Ci siamo aggiornati a una decina di giorni e nel frattempo la commissione speciale agricoltura, assistita da periti agrari, ci darà indicazioni di carattere tecnico sui tempi e i tipi di trattamenti». «E’ venuta fuori in sostanza -continua- la necessità di mettere insieme gli interessi dei cittadini e, quindi, la tutela della salute e gli interessi degli operatori».
Approfondiranno la questione, per quanto di loro competenza, anche la Asl (dott. Palazzo, ufficio igiene di Rutigliano) e l’Arpa, presenti alla conferenza, «dopodichè -aggiunge il sindaco- ci rivediamo per elaborare una ordinanza» che regolamenti i trattamenti fitosanitari negli impianti in questione. Una nuova ordinanza, perchè già ne esiste una tutt’ora vigente non essendo mai stata revocata.
«Da questa conferenza di servizi è venuto fuori che è necessario, più di ogni altra cosa, fare informazione, parlare con la gente» continua il sindaco, il quale fa notare che all’incontro, lunedì scorso, non c’erano le associazioni di categoria degli agricoltori, era presente solo l’associazione Arcobaleno rappresentata, in quella sede, dal consigliere Pinuccio Valenzano.
«Noi abbiamo invitato tutti -dice ancora- Coldiretti, Cia, dirigenti della regione. A fronte di 27 invitati erano presenti la Commissione Agricoltura, io e il vicesindaco, i funzionari dell’ufficio agricoltura del comune, il comandante e il tenente dei Vigili Urbani, il dott. Palazzo della Asl e il dott. Fiume dell’Arpa. Non c’erano altri».
«Abbiamo, poi, dato la possibilità al sig. Rocco Gagliardi, in qualità di rappresentante di un comitato cittadino interessato al problema, di partecipare alla conferenza» conclude Roberto Romagno.
C’è da dire che il sig. Gagliardi era presente non perchè invitato, dato il grande disagio dovuto al fatto di avere di fronte alla sua abitazione un tendone in piena produzione, si è presentato ed è stato accolto.
Il disagio che i cittadini vivono è grande. «Alle 06,00, ancora una volta senza alcun preavviso, ci siamo dovuti svegliare e barricare in casa a causa del nostro vicino amico imprenditore agricolo che ha dato la brava razione quotidiana di veleni al proprio vigneto» ci racconta il sig. Gagliardi.
«Lei ha partecipato alla conferenza, che impressione le ha fatto».
«A mente serena devo dire che non sono per niente fiducioso per il futuro. Qualsiasi decisione è stata rinviata di alcuni giorni, per permettere ad alcuni stimabilissimi e competenti esperti del settore di dare un parere in merito, ma i miei dubbi sono tanti».
Si chiede, il sig. Gagliardi, se chi ha il potere di ordinanza riuscirà a mettere «al primo posto la salute e l’ordine pubblico, o si farà schiacciare dagli interessi di settore». Se «è stata veramente percepita l’urgenza e la serietà del problema» e se una commissione composta anche da appartenenti al mondo agricolo sarà capace di «fare proposte che potrebbero essere contrarie agli interessi degli operatori del settore».
E comunque, il dubbio forte è sui tempi e sul fatto che il problema si sta affrontando a campagna trattamenti già avviata da un paio di mesi.
«Si è messo in moto -dice ancora- un meccanismo fantastico, con la gente che ci ferma per strada per ringraziarci ed esprimerci solidarietà, tutti disposti a far parte del comitato che stiamo costituendo. Per cui abbiamo deciso di ricominciare la raccolta di firme e invito tutti coloro che vogliono dare un contributo per migliorare la vivibilità del paese ad appoggiare la nostra causa».
Contribuire a creare una «Rutigliano diversa, più vivibile, più ordinata, più moderna», questo è lo scopo del comitato cittadino.
«Un comitato di cittadini, di famiglie, di gente libera e senza colore -chiosa il sig. Gagliardi- può fare molto più di quanto si possa pensare».
«Un comitato di cittadini, di famiglie, di gente libera e senza colore -chiosa il sig. Gagliardi- può fare molto più di quanto si possa pensare».
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Commenti
Cara amica mia se potessimo parlarne e confrontarci una volta per tutte sia fra noi e sia fra tanti colleghi scopriresti per esempio che c'e' gente come me che ha diminuito drasticamante i trattamenti antiparassitari e non perche' mi e' venuto in mente di risparmiare soldi ma da qualche tempo ho cercato ed in parte trovato un certo equilibrio fra il ruolino di marcia imposto da certi disciplinari e l'effettiva necessita' ad intervenire ( sono convinto che il sig Fortunato spalanchera' gli occhi) e tutto questo con doppio beneficio sia per le tasche mie che sono gia vuote da tempo che per la salute del futuro consumatore del mio prodotto che e' stimato da molti di altissima qualita' tanto e' vero che a ripetute analisi nel corso degli ultimi tre anni sono risultato fra i piu parsimoniosi nell'uso di certe sostanze.
Ora se accetto il dibattito con voi e' perche sono fermamente convinto che con una attenta condotta si puo creare un prodotto che sulle tavole dei cittadini risulti con residui sempre piu inferiori .
Non sono l'unico che usa certi tipi di strategie , ce ne sono altri ,come c'e' gente che non ha una condotta impeccabile.
E solo questione di educazione professionale punto e basta.
...... E INTANTO IL TEMPO TRASCORRE INUTILMENTE E LA STAGIONE DELL'UVA DA TAVOLA STA FINENDO!
Si chiama "principio di precauzione", è sancito dal Trattato della Comunità Europea, principio a cui generalmente cittadini, comitati e associazioni ambientaliste (e non solo) si ispirano quando intraprendono battaglie per la tutela della salute
Ma se tutti noi dovessimo davvero intraprendere in base a questo principio delle battaglie per la salvaguardia e la tutela della nostra salute...moriremmo soffocati, di sete e di fame perche se ci pensate bene la nostra salute e' minacciata da molte parti e anche piu insospettabili !!! L'aria che respiriamo e' pura davvero? l'acqua che beviamo e' davvero incontaminata? ed il cibo che mangiamo e' naturale o e' m....da?Ma vi rendete conto che non puo reggere? Si griderebbe al lupo per ogni respiro, rumore , colpo , passo, ma dove saremmo in un manicomio ? E' vero caro Nicastro il dubbio... ma il dubbio , per me, significa denuncia ,coma hanno fatto certi cittadini per il problema dei fitofarmaci,poi ACCERTAMENTO del rischio effettivo per la salute (che non nego attenzione ) poi,REGOLE precise di comportamento ma mai fare sensazionalismi mi spiace ma io la penso cosi'...
Si chiama "principio di precauzione", è sancito dal Trattato della Comunità Europea, principio a cui generalmente cittadini, comitati e associazioni ambientaliste (e non solo) si ispirano quando intraprendono battaglie per la tutela della salute e dell'ambiente.
E' fissato nell'art. 174 del Trattato: "La politica della Comunità in materia ambientale contribuisce a perseguire i seguenti obiettivi:
-salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente;
-protezione della salute umana;(...)
La politica della Comunità in materia ambientale (...) è fondata sul principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonchè sul principio 'chi inquina paga'".
Prevenire è meglio che curare...
;-);-);-);-)
Se mi indichi un sito , un ente preposto, una ASL, che dichiara dati alla mano cio' che si dice solo a parole mi arrendero' e lo sai.....
Pare che si stata convocata una ulteriore (a mio parere INUTILE) Conferenza di Servizi per il 7/8 LUGLIO per definire la regolamentazione dei fitofarmaci nei pressi delle abitazioni.
Di questo passo se verrà emessa l'ordinanza .... questa non potrà esplicare i suoi effetti perchè ... nel frattempo è finita la stagione dell'uva e dei ... fitofarmaci... Va innalzato al cielo un bravo al nostro Sindaco che tiene molto alla salute dei cittadini.
Una replica a Ciani ... alcuni prodotti T e T+ riportano nelle etichette o nelle specifiche tecniche una dizione: " probabile effetto cancerogeno".
A Casale Monferrato e a Bari sono morte tantissime persone per tumore causato dalle fibre di amianto .... all'inizio non si conoscevano gli effetti causati da tali fibre ... e solo dopo si è accertata l'invasività della fibra di amianto ... consentici, quindi, di non ostentare la tua tranquillità sugli effetti - ora non immediati - dei fitofarmaci!
Voglio dire che, fino a quando una autorita' superiore ad un semplice dottore o ad un semplice giornalista che vuol fare carriera mi dica dati alla mano che qui stiamo morendo tutti di cancro per via dei fitofarmaci io diro' che sono tutte chiacchiere.
Di cancro si muore nei dintorni dell'ex ILVA ,nei dintorni dell'ex FIBRONIT, è vero , si puo' morire anche in campagna per via dei pesticidi ma non sara' un semplice dottore a venirmelo a dire ma una commissione che ci mettera' tempo e passione per capire in fondo.
Di chiacchiera caro libero si puo' fare anche carriera, se le sai dire o se sai agitare i cittadini con argomentazioni che SEMBRANO legittime.
Mi viene in mente un buco dell'ozono che fino a pochi anni fa doveva essere il primo segnale della fine del mondo che avverra' nel 2012 (cosi' dicono i maya) e che invece si e' richiuso (...???) non si sa perche' . Saluti
...era così bello trovare qualche verme nella frutta....che fine hanno fatto? si sono estinti!?!?
Tutto questo che ho detto vuole solo farvi partecipi che il problema esiste, tutti ne sono a conoscenza ma "bip" se qualcuno si decide a trovare il rimedio!
Così, in tanto, aumentano i casi di tumore anche tra i più giovani. La cosa più assurda che non si vuole capire è che i primi a patire tutto questo...sono gli stessi agricoltori!
Forza Rocco sei tutti noi...ma attento: non farne una questione politica. Voglio dire non farti strumentalizzare, la salute non ha una paternità di destra o sinistra, la salute interessa tutti e non cadere in tentazioni politiche...altrimenti perderesti credibilità e diventerebbe vano tutto quello che stai facendo e la mobilitazione che si vuole creare!
Questa è la dimostrazione che i punti d'intesa tra di noi sono tantissimi e che c'è chi tende a dividere e schierare per ottenere vantaggi personali.
Il dialogo civile e costruttivo fa paura ai deboli.
Un cordiale saluto.
Rocco.
Dico soltanto che la situazione socio culturale del nostro comune non e' affatto affare di 10-15 anni come asserisci tu. Cosi mi fai pensare che prima vivevamo nel paradiso terrestre , sai meglio di me che i nostri amministratori di oggi non sono altro che figli , nipoti , amici di chi amministrava tanti anni fa.
E' una generazione che si e' succeduta ad un altra come se amministrare il nostro comune fosse scritto nel DNA di certe persone o per JUS DIVINUS avuto dal padreterno.
Noi con il nostro impecorimento asservito all'illusione del favoritismo abbiamo fatto si che questo succedesse e ti garantisco che non sara' facile che un giorno si faccia piazza pulita di chi , abituato ad essere ossequiato viva in un limbo paradisiaco che lo tiene lontano dai veri problemi di tutti noi cittadini .
Ti parlo da agricoltore, il problema dei fitofarmaci e' risolvibilissimo ma ci sono dei macigni enormi che si fa finta che non esistano , ecco perche ti rispondo.
Si spera che il "comitato", forte di un principio solidaristico di un gruppo di cittadini riunitisi per portare avanti uno scopo comune, possa spingere l'Amministrazione a prendere provvedimenti che ... altrimenti .. non prenderebbe.
credo sia necessario che i cittadini partecipino alla vita pubblica, siano forza propositiva e propulsiva dell'attività di "governo" dell'Amministrazione locale, .... non credo (.. ma spero di sbagliarmi) visto come si è sviluppata la vicenda, che il "comitato" riesca a "smuovere", solo con il dialogo, una Amministrazione che sul tema fitofarmaci ha un comportamento fortemente e gravemente OMISSIVO.
Bisognerebbe, a mio parere, incalzare il sindaco - che continua ad omettere i provvedimenti su sanità, sicurezza e salubrità dell'ambiente - anche con posizioni ben pù dirompenti.
è veramente difficile risponderti in poche righe, ma vedo che siamo stati abituati come bravi soldatini a vestire una divisa e schierarci. Così ci parlano di destra e di sinistra, di fascisti e comunisti, o più furbamente qualcuno si è messo al centro così va bene per tutte le stagioni.
Per essere conciso ti dico che non me ne frega niente del colore che ci mostra chi ci governa perchè è solo apparente (Romagno come lo definiresti?).
Io, per evitare di lamentarmi solamente, provo a far rispettare la legge che qualche maleducato non rispetta, cercando di sollecitare le istituzioni preposte e pagate per questo, ma che non fanno il loro dovere.
Non sono contento di come viviamo a Rutigliano e non vedo un progetto di lungo periodo che possa cambiare le cose.
Propongo come soluzione una vera e propria rivoluzione civile: una maggior partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Dal tuo pensiero capisco che bisogna per forza schierarsi (facciamoci prendere ancora per il c..o con destra e sinistra) e continuare a subire in silenzio.
Io non ci sto più...
Ci rivolgiamo alle istituzioni quando qualcosa non va bene , pretendiamo che le istituzioni ce le risolvano e quando le cose non vanno come ci piace a noi che facciamo ? I COMITATI CITTADINI ? Il sign. Fortunato porta una linearita' quando CHIEDE alle istituzioni di risolvere un problema.
Egli dice: l'amministrazione deve dare delle risposte , in quasto caso per il problema dei fitofarmaci o se fosse per un altro problema e' uguale .
L'amministrazione , fosse comunale regionale statale deve risolvere i problemi dei cittadini , lo sai perche? perche' li abbiamo mandati noi li' .
Non c'e' bisogno di creare comitati che devono raccogliere firme che devono elemosinare una udienza davanti all'assessore di turno che poi ti deve ricattare alle prossime elezioni dopo che il tuo problema lo ha risolto.
La tua arma caro Rocco e' il voto ,la tua arma e' quella ,se quelli che abbiamo mandato ad amministrare non risolvono i problemi per un motivo o per l'altro alla fine del loro mandato si mandano a casa.
Ora, , hai parlato di 10-15 anni di malgoverno...ti riferisci ai governi di un certo colore? O ..gli anni di malgoverno a livello comunale sono molti ma molti di piu? Parli gia per partito preso o con obiettivita? O hai gia dimenticato i famosi governi democristiani-socialisti-socialdemocretici e chi ne ha piu ne metta che, per 50 anni hanno fatto scempio del nostro comune ? Forza....