
C’è un’opera teatrale del drammaturgo irlandese Samuel Backett che si chiama “Aspettando Godot”. Due persone attendono una terza persona (il sig. Godot, appunto) la quale non arriva, parodia dell’attesa di un evento o di un qualcosa di cui si avverte l’imminente arrivo ma che non arriverà mai, e chi l’attende nulla fa perchè questo succeda.
La nuova ordinanza sui trattamenti fitosanitari nei pressi delle abitazioni che i cittadini interessati da mesi attendono seguirà il copione della commedia di Backett? Speriamo di no, ma sindaco e vicesindaco fino ad oggi hanno dato l’impressione di stare a recitare proprio quel copione.
«Il lavoro della conferenza di servizi è terminato, la commissione si è espressa e adesso spetta al sindaco fare la nuova ordinanza, credo che la farà nel giro di due, tre giorni», questo ha detto il vicesindaco, nonché assessore all’agricoltura Pasquale Redavid, il 9 luglio scorso qualche ora dopo essersi conclusa la conferenza di servizi.
Il vicesindaco ha continuato dicendo che «il procedimento corretto è che il sindaco prima di emanarla può valutare di far passare l’ordinanza nelle commissioni congiunte ambiente e agricoltura». In sostanza l’assessore auspica un altro passaggio, questa volta di tipo politico, nelle due commissioni consiliari anche se, dice, sarà «il sindaco a decidere se fare o no questo passaggio».
Interpellato venerdì scorso il sindaco ci ha detto che entro una settimana avrebbe emanato l’ordinanza e che, comunque, prima si sarebbe ulteriormente sentito con il vicesindaco perchè ha delegato a costui la conduzione della vicenda.
Francamente, sembra che Roberto Romagno stia girando intorno a un problema la cui soluzione è sin dall’inizio nelle sue mani. La legge, infatti, dà al sindaco il potere di intervenire direttamente quando si tratta di “emergenze sanitarie o di igiene pubblica”, il cosiddetto potere di “ordinanze contingibili e urgenti” sancito dalla 267/2000 (art. 50 comma 5).
Ha voluto la conferenza di servizi, ha voluto la commissione speciale, probabilmente vorrà sentire altre due commissioni, forse dopo vorrà il parere dell’Istituto Superiore di Sanità e magari anche quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che fa capo all’ONU. Insomma, sembra di essere di fronte a chissà quale planetaria emergenza igienico-sanitaria quando si tratta, invece, di una semplice -oseremmo dire banale- regolamentazione dei trattamenti fitosanitari in un contesto che vede già la presenza di una ordinanza dello stesso tipo di quella che il sindaco starebbe per “partorire” con così tanta difficoltà.
Questo balletto sino ad ora è servito solo a perdere tempo e, ancora peggio, a sminuire l’importanza di una ordinanza che esiste ed è efficace da due anni, una ordinanza che dovrebbe essere fatta rispettare ma che è snobbata da tutti, dagli amministratori agli agricoltori, dalle autorità sanitarie a quelle preposte al controllo.
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Commenti
Ma gli altri "irroratori" ... sono così attenti e scrupolosi?
ciao.
avrei voluto dirti io di tutto cio ma mi era sembrato che l'argomento fosse noioso;-).
Per la precisione le marce per l'irrorazione vanno da 4.3 a 5.2. km/h non di piu e a seconda del modello della macchina trattrice , con altri rapporti piu veloci non penetri e non bagni bene, con rapporti piu lenti scola tutto e macchi il prodotto e....addio residui nella norma.
Saluti..
Di seguito ti riporto le indicazioni tecniche operative della "letteratura" in argomento.
.... Sei proprio sicuro che altri tuoi colleghi seguano queste indicazioni con attenzione o pedissequamente?
VELOCITA' DI AVANZAMENTO DELLA MACCHINA:
ha un’influenza diretta sulla capacità di penetrazione, per cui deve essere proporzionata al volume di vegetazione da trattare. Nelle prime fasi vegetative è opportuno operare con velocità più alte (7-8 Km/h), in piena vegetazione è opportuno adottare velocità più basse (3-5 Km/h) per consentire maggiore penetrazione.
PRESSIONE DI ESERCIZIO:
un incremento della pressione comporta un aumento della portata e maggiore polverizzazione del liquido, con produzione di gocce più fini. E’ opportuno operare con una pressione di esercizio entro il range 4/10 bar e sottoporre a controllo periodico il manometro.
PORTATA DEL VENTILATORE:
si rende necessario operare con i volumi d’aria più elevati quando si devono trattare colture caratterizzate da una vegetazione molto vigorosa (fra i 7000 e i 12000 m3/h), mentre nelle prime fasi vegetative è sufficiente una portata compresa fra i 3000 e i 6000 m3/h. La velocità dell’aria deve essere sufficiente a muovere le foglie senza sfondare la parete vegetale, mentre la direzione deve essere tale da inviare il liquido nebulizzato intercettando la sagoma delle piante senza oltrepassarla.
..Con affetto.
Nel tempo intercorrente tra la chiamata dei Vigili ed il loro arrivo, questi agricoltori (con il trattore "lanciato" a discreta velocità - oltre gli 8/10 Km - e con il ventilatore dell'atomizzatore " sparato" - che significa goccioline più piccole e conseguente maggiore deriva)riescono a "finire" il trattamento prima dell'eventuale accertamento dei V.U..
E' per questo che, nei miei interventi, ho ripetutamente chiesto che nell'emananda ordinanza si disponga che i V.U. EFFETTUINO ed ESEGUANO (dandone contezza con dei report) CONTROLLI PREVENTIVI e ad INIZIATIVA e non solo "a chiamata".
Giorno 21/7 i vigili mi chiamano per avvertirmi che il mio vicino avrebbe irrorato sabato 24/7 dalle 5,00 alle 9,00 della mattinata.
Oggi, 23/7 alle 18,00, a sorpresa, si è messo ad irrorare ed ho chiamato i vigili. L'amico intanto prima che questi arrivassero ha smesso.
Sapete, non è la prima volta che ci fa queste sorprese e che sembra che telepaticamente capisca tutto per tempo.
Sarò maligno, ma incomincio a pensare che ci sia qualche cosa che non quadra...;-)
Chi vuol capire, capisse...
ma sarà vera pioggia o un leggero "pisciolino" estivo?
aspett e spera! Domani domani....
l'ordinaza verrà attuata quando non servirà più!
Se davvero martedì questo succederà la notizia avrà tutto il risalto che merita e la nuova ordinanza sarà qui integralmente pubblicata.
L'immobilità del comune, con in testa il sindaco, di fronte alle legittime richieste dei cittadini a riguardo di un corretto e salubre utilizzo dei fitofarmaci, è disarmante.
Quanto bisogna attendere per questa benedetta ordinanza? Non è che debbano riscrivere la costituzione!!!...si tratta solo di un'ordinanza!
Riprendevo il commento di marco81 ... che parlava anche dei teli per evidenziare che anche per quest'ultimi .... dopo incontri e "conferenze di servizi" ... il passaggio conseguente per il Comune sarebbe stato quello di firmare l'Accordo di programma con la Provincia > ... ed invece nulla è stato fatto!
con il sorriso come sempre ma a te...non interessava il problema degli antiparassitari intorno casa tua?
Ora anche i teli sono venuti a scaricare? spiegami
Anche Rocco Gagliardi e molti cittadini mi risulta abbiano richiesto oltre 7 mesi fa l'intervento del Sindaco e delle autorità addette al controllo. ... risultati? > NESSUNO!
Per quanto riguarda i teli esausti, mi aspettavo che - dopo la Conferenza di Servizi con la Provincia e con la presenza di Polieco - si arrivasse alla firma dell'Accordo di Programma con la Provincia.... risultati? > NESSUNO!
Imperizia ... incompetenza ... ignavia ... paura di perdere un serbatoio importante di voti? ... a voi l'ardua sentenza!
E' da un po di tempo che propongo, su queste pagine, di "incontrarci per ragionare" su una ipotesi di omissione di atti di ufficio da parte di colui che dovrebbe intervenire in tema di salute e salubrità dell'ambiente.
Penso che stiano maturando i tempi e le coscienze dei cittadini!
non siate come loro.