Dignità, ricatti e posti di lavoro. Sollevando questi temi caldi, il sindaco uscente Roberto Romagno ha ufficializzato la sua ricandidatura a sindaco del centro-destra. Gli strali di Romagno sono la conseguenza dell’accordo siglato tra Nuovo Centro Destra e Partito Democratico e annunciato in anteprima dalle nostre colonne. “Probabilmente stavano descrivendo il loro modo di fare politica, che è molto lontano dal nostro”. Questa è la secca replica dell’ex primo cittadino Lanfranco Di Gioia, che a margine di un incontro allargato tra NCD e PD, ha rilasciato un’intervista a tutto campo.
Ci siamo. L'accordo è fatto. Che succede ora? Non teme che l'elettorato di centro-sinistra possa allontanarsi dal PD?
L’accordo è fatto, ed è un evento storico per Rutigliano. Finalmente, abbattute le sempre più fragili barriere ideologiche, persone di diversa provenienza ma con valori comuni si uniscono per lavorare insieme per il bene della collettività. Sono convinto che i rutiglianesi capiranno qual è lo spirito di questo nuovo progetto per Rutigliano che siamo riusciti a costruire, e ci daranno il loro consenso.
Al Partito Democratico, ma anche al Nuovo Centro Destra, bisogna dar atto del grande coraggio e della grande tenacia che hanno avuto nel condividere e portare a termine questo percorso politico.
I loro elettori sapranno sicuramente capire questa svolta politica e supportarli con il loro impegno.
NCD a Bari con il centro-destra e a Rutigliano con il centro-sinistra. Verrebbe da citare Allen: "Dio è morto, Marx è morto e io mi sento poco bene"...
A parte le difficoltà che il NCD sta avendo a Bari nel dialogare con i partner di centro destra, soprattutto con Forza Italia che, come sempre, vuole farla da padrone, per le elezioni amministrative vale quello che abbiamo detto e su cui è basato il nostro accordo elettorale a Rutigliano: bisogna mettere insieme le forze e le energie più sanedel paese e guardare alla soluzione dei tanti problemi amministrativi che investono le diverse realtà cittadine. Per far questo non bastano le sigle politiche e le etichette che, anzi, spesso portano solo ad accordi di potere e di spartizioni piuttosto che ad accordi politici che guardino al bene della collettività. In ogni caso Marx è sicuramente morto, Dio non lo è affatto, mentre noi ci sentiamo molto bene.
L'accordo c'è, ma sulle modalità come la mettiamo? Certamente centro-destra e centro-sinistra hanno visioni e modus operandi diversi, pur volendo entrambi il bene di Rutigliano...
Non so cosa si intenda per modalità. Se intendiamo i metodi, allora diciamo subito che vogliamo dare all’azione amministrativa una chiara impronta di trasparenza, condivisione e di partecipazione, facendo esprimere i cittadini sulle problematiche più importanti del paese. Vorremmo far diventare il cittadino protagonista della vita politico-amministrativa di Rutigliano. Non a caso il nostro movimento si chiama “Rutigliano Protagonista”. Stiamo inoltre stabilendo delle regole precise e condivise alle quali uniformare i nostri comportamenti e le nostre azioninel corso dei prossimi cinque anni, e con le quali affrontare e risolvere le problematiche di varia natura che incontreremo. Stiamo individuando obiettivi programmatici condivisi, chiari, comprensibili eraggiungibili, per evitare incomprensioni lungo il cammino amministrativo.
Ci trova qualcosa di incoerente nelle dimissioni di Martire e Iaffaldano? Tutti si domandano, perché non l'hanno fatto prima, dato che Ncd contesta Romagno?
Non trovo niente di incoerente. Anzi, penso che sia un atto di correttezza da parte di due componenti di un partito che ha deciso di aderire a un nuovo progetto amministrativo, non più coerente con la maggioranza che sostiene l’attuale sindaco Romagno. Da quello che mi risulta il NCD è sempre stato critico sul modo di amministrare da parte del sindaco in questi ultimi anni, stimolandolo sempre a fare di più e meglio. Nel contempo ha sempre ritenuto deleterio provocare una crisi che avrebbe portato nuovamente un commissario prefettizio al Comune di Rutigliano, anche e soprattutto in assenza di alternative politiche serie come quella a cui oggi si è dato vita.
Dica la verità, è deluso della nomina a candidato sindaco di Minguccio Altieri? Tra lui e Gigante chi preferisce?
Non sono per niente deluso, anzi. Credo che Minguccio Altieri, per le sue capacità, la sua integrità morale e la sua serietà, possa a pieno titolo non solo guidare la nostra coalizione ma anche svolgere egregiamente il ruolo di Sindaco. E per gli stessi motivi anche Mimmo Gigante, che come me da anni lavora a questo nuovo progetto politico, avrebbe potuto ricoprire tali ruoli. Sia io che Mimmo abbiamo condiviso in pieno con le altre forze politiche la scelta del candidato sindaco, ritenendolo soprattutto capace di essere un ottimo collante tra persone e forze di diversa estrazione politica che per la prima volta si mettono a lavorare insieme.
In caso di ballottaggio, con chi vede un possibile apparentamento?
Ovviamente spero che non ci sia ballottaggio. Ma se ci fosse dovremmo valutare con le altre forze politiche della coalizione se e con chi eventualmente fare un apparentamento. Ora come ora, oltre al sindaco uscente, in campo c’è solo un altro candidato sindaco col quale, per i suoi passati trascorsi, per il suo modo becero di fare propaganda e per l’assoluta assenza di contenuti della sua campagna elettorale, difficilmente potremmo fare accordi.
Quando si comincerà a parlare di programmi e contenuti?
La nostra coalizione ha già individuato le linee programmatiche generali e ha elaborato un programma che adesso stiamo dettagliando nei contenuti. E’ proprio sul programma che abbiamo voluto fondare la nostra intesa politica prima di passare alla ricerca del candidato sindaco ed è sui contenuti programmatici, oltre che politici, che vogliamo basare la nostra campagna elettorale. La gente oltre a sapere chi siamo, perché stiamo insieme e chi è il nostro candidato sindaco, deve sapere cosa vogliamo fare nei prossimi cinque anni. Nei prossimi giorni, quando la campagna elettorale entrerà nel vivo, sicuramente parleremo di contenuti.
Romagno e i suoi sono stati durissimi durante l'inaugurazione della lista. Hanno parlato di dignità, ricatti e posti di lavoro. Si dice anche che in questi 5 anni il popolo sia cresciuto culturalmente. Lei cosa risponde?
Probabilmente stavano descrivendo il loro modo di fare politica, che è molto lontano dal nostro. Quanto all’affermazione che Rutigliano sia cresciuta culturalmente non sono io a smentirla, ma i fatti: il museo archeologico è chiuso da cinque anni; altrettanto dicasi per il museo delle arti e mestieri e per la torre normanna; ci siamo fatti scippare dalla soprintendenza le statue di piazza Colamussi; il centro storico è in completo abbandono. Si è interrotto un progetto di sviluppo economico culturale che era stato intrapreso nel 1999 e portato avanti per dieci anni. E’ il colmo per un paese che si è voluto intitolare “Città d’Arte”.
Romagno si autodefinisce il sindaco dei caffè. Lei invece, durante i suoi mandati, cos'era?
Ho cercato di essere il sindaco della gente. Quello che rappresenta per i cittadini un padre, un fratello, un amico: sempre pronto ad ascoltare e, se possibile, ad aiutare tutti. Un punto di riferimento ed un esempio il più possibile positivo. Spero di esserci riuscito.
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Tranne se non voglio ricordarmi dei milioni di euro sulle nostre spalle a causa di un debito creato per una piscina inutilizzabile! il centro storico era gia morto dieci anni fa e quelle statue non avevano nulla a che fare con la nostra storia e con il centro storico! posso ricordare un pericoloso buco a ricordo di un palazzetto mai realizzato!
di questa amministrazione potrò ricordare dei campi di calcetto e basket gratuiti in via F. Giampaolo; potrò ricordare della definitiva soluzione della fogna bianca in via montevergine; ricorderemo la realizzazione del parco in via conversano; la ristrutturazione delle vie cittadine con la creazione di marciapiedi a NORMA!! Ancora...il fatto che Rutigliano sia diventato uno dei primi comuni ricicloni di Italia (e non parlate delle campagne sporche...sono sporchi coloro che abbandonano i rifiuti); ricorderemo anche le telecamere che stanno installando per la nostra sicurezza come la presenza delle forze dell'ordine (carabinieri, polizia provinciale...)!!!
Certo ricorderò anche un Sindaco (Romagno) al bar o in pizzeria...proprio come me e altri mille rutiglianesi... ricorderò un sindaco che riceve sempre e tutti...e non una volta alla settimana per dieci minuti come Lei!
potrò anche ricordare un Sindaco tradito da parte della sua maggioranza (NCD) ora alleata con il PD...ricorderò di un inciucio nato in una villa e terminato in un pastificio!
ricorderò il coraggio di un Sindaco di non sottomettersi ai poteri forti che per anni hanno condizionato la vita politica a Rutigliano!
Grazie Roberto!