Ancora una volta a Rutigliano si sprigiona la vera forza di Guglielmo Minervini. Questa volta non tramite la diretta presenza del candidato alle primarie (come avvenuto un mese fa circa alla Festa dell’Unità rutiglianese organizzata dal PD), ma grazie alla presenza di stretti collaboratori provenienti da tutta la provincia e di ragazzi rutiglianesi che, usufruendo delle politiche sul lavoro giovanile attuate proprio da Minervini negli ultimi 10 anni ( nei quali ha ricoperto il ruolo di assessore regionale alle politiche giovanili appunto) hanno potuto avviare progetti sociali creando occupazione ed avendo un forte riscontro sul territorio.
L’evento è stato organizzato dal Nodo Open di Rutigliano e si è svolto Venerdi 14 novembre ’14 in sala Monsignor Didonna . Ad aprire le danze è stato proprio un membro di questo Nodo: Tonio Giordano, che ha voluto introdurre il dibattito spiegando il vero significato della realtà Open Puglia, un piano che tende a sprigionare la vera forza della Puglia tramite l’investimento su sperimentazioni fatte su vari campi, da quello architettonico a quello ambientale passando per la sanità.
A continuare il discorso inerente a questa rete di lavori e di persone è stato uno degli ideatori e fondamentali promotori del programma Bollenti Spiriti: lo stimatissimo sociologo Piero D’Argento.
Infatti quest’ultimo ha voluto spiegare come negli ultimi 10 anni grazie alle politiche avviate da Guglielmo Minervini (politiche che quest’ultimo promette di proseguire nel caso di buon risultato durante le primarie), tutti hanno avuto la possibilità di osare, di prendere in mano il proprio pezzo di futuro e senza mediazioni e doppi fini hanno potuto perseguire il proprio sogno.
Ed è questo che tramite Minervini ed ai suoi programmi futuri ci si augura per il domani della Puglia, una vera e propria presa di responsabilità da parte di tutti, una regione dove “l’errore” non sia visto come un fallimento ma come un primo passo verso la realizzazione di un sogno.
Prima della testimonianza da parte di chi questa costruzione di un sogno l’ha già potuta avviare, la parola è passata al segretario del Partito Democratico Francesco Tarulli, che si è posto come garante di questo scambio democratico che sono le primarie, dove però ( dice il segretario) i veri garanti sono gli elettori pugliesi che hanno la fortuna di avere tre proposte reali per costruire (indifferentemente da chi vinca) una politica passionale e sociale di cui Minervini è sicuramente un importante ambasciatore.
Allora senza altri giri di parole si è passati alle concrete testimonianze di due rutiglianesi che grazie alla vittoria di un bando regionale denominato “Principi Attivi” hanno avviato progetti associativi-lavorativi sul territori.
Uno di loro è Ezio Didonna, scienziato motorio tra i fondatori dell’associazione Food Revolution, che si occupa di educazione alimentare nelle scuole. Una situazione, quella pugliese sulla sanità alimentare, al quanto allarmante visto che è la terza regione in Italia nel campo dell’obesità infantile.
Ezio Didonna ha poi voluto condividere la sua visione di Forza, un fattore che permette di andare avanti e di rialzarsi anche dopo varie cadute, senza approfittare e succhiare i vari fondi regionali ma cercando di partire grazie a questi e mettendosi in gioco a costruire un progetto stabile e duraturo.
La seconda rutiglianese che ha avuto la fortuna e la capacità di vincere i fondi del progetto Principi Attivi è Marilù Pesce,donna che ha avviato il piano di lavoro associativo denominato: “Su 2 pedali”.
Progetto che interessa molti ragazzi con disagi mentali e che tende a creare delle ciclostazioni (quali stazioni di servizio per ciclisti o piccole zone per la manutenzione) presenti sul suolo pugliese dove questi ragazzi possono lavorare . Insomma un piano che agisce su vari campi: da quello della mobilità sostenibile a quello dell’integrazione del lavoro.
In definitiva reali esperienze che permettono la facile comprensione di come tanti cambiamenti siano avvenuti nel passato e come questi sarebbero solo un punto di partenza per gli enormi piani futuri che Minervini e tutti quelli che credono in lui vogliono costruire.
L’incontro si è quindi chiuso con l’esplicazione di tre semplici parole chiave per sintetizzare il disegno di Open Puglia: Agire, Sperimentare ed Osare.
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