I ragazzi di Chiaffarato superano 4-1 il Ciampino e agguantano il sogno promozione
Se la perfezione non esiste, la Virtus quest’oggi ci è andata vicino. Nella partita che abbiamo ribattezzato “L’appuntamento con la storia”, Rotondo e compagni non hanno deluso le aspettative e, al termine di quaranta minuti al cardiopalma, hanno raggiunto il traguardo della serie A2 . Un coriaceo Ardenza Ciampino, pur tenendo testa ai padroni di casa nella prima frazione, ha alzato bandiera bianca nella ripresa. Autentici trascinatori in casa Virtus sono stati Bonde e lo stesso capitan Rotondo, autori entrambi di una doppietta.
Dinnanzi ad un PalaPertini gremito come non mai, Mister Chiaffarato sceglie – nel suo start five – Di Ciaula, Bonde, Dell’Olio, Ferdinelli e Rotondo. I laziali rispondono con Vailati, tra i pali, Terlizzi, Terron, Everton e De Vincenzo. Bastano due minuti scarsi ai virtussini per passare in vantaggio: splendido dialogo tra Bonde e Rotondo, con il primo che, di piattone, trafigge l’estremo difensore ospite per l’1-0. Il Ciampino appare “in bambola” e la Virtus prosegue nel suo forcing offensivo andando vicina al bis in un paio di occasioni. L’opportunità più ghiotta porta la firma di Lopez che, dopo un contropiede, spara alto da pochi passi. L’Ardenza prova a rispondere ai locali ma Di Ciaula si fa trovare pronto sulla conclusione ravvicinata di capitan Terlizzi.
Intorno a metà frazione (11’) la seconda svolta del pomeriggio: P. Rotondo si presenta sul dischetto – nella circostanza il direttore di gara assegna la massima punizione per fallo su A. Rotondo – e sigla il bis. Incassato il colpo, il Ciampino si rituffa in avanti e , alla prima occasione utile, trova la rete del 2-1 grazie allo scavetto di Funes. Le squadre vanno a riposo con i locali in vantaggio di una rete, appunto.
La ripresa parte con la paura a farla da padrona in entrambe le contendenti. Al 13’ episodio chiave: il capitano dell’Ardenza Terlizzi riceve il secondo giallo del pomeriggio e abbandona anzi tempo il terreno di gioco. Con gli ospiti in inferiorità numerica, la Virtus si mostra cinica e spietata: l’asse Rotondo-Jensen è ancora letale e il calcettista danese infila il tris dopo un rapido scambio (3-1).
La tensione sale e la Virtus rimane guardinga, provando a colpire in ripartenza. Il Ciampino, dal canto suo, è chiamato a tentare – quanto meno – di rimandare il discorso promozione ai supplementari. Al 18’, però, è Paolo Rotondo a scacciare dubbi e preoccupazioni siglando la rete più importante dell’anno. 4-1 e la Virtus entra di diritto nella storiA. La festa abbia inizio!
MICHELE RUBINO
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